Operazione Double Face – Truffa di oltre 5 milioni di euro

26 Febbraio 2013: FONTE-Guardia di Finanza-

I Finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria di Bari hanno dato esecuzione, in località Albano Laziale (RM), all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di una professoressa di diritto tributario del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari, responsabile del reato di abusivismo finanziario.

Gli accertamenti svolti dal Nucleo P.T. Bari hanno permesso di verificare la sussistenza dell’ipotesi di reato prevista dall’art. 166 del Testo Unico di Finanza, avendo la professoressa svolto, di fatto, l’attività di promotore finanziario senza alcuna abilitazione e senza essere iscritta al relativo albo.

Le indagini, scaturite da una serie di denunce – querele presentate sia presso la Procura della Repubblica, che presso il Nucleo P.T. della Guardia di Finanza di Bari hanno peraltro accertato anche la consumazione dei reati di truffa continuata pluriaggravata e di falso.

Ammonta ad oltre 5,2 milioni di euro il danno patito dai soggetti che ad oggi hanno presentato querela.

In base alle verifiche fin qui espletate, è emerso che la professoressa,  sin dalla metà degli anni ’80, dietro la promessa di allettanti rendite (tra il 5 e l’8% su base annua), ha indotto una molteplicità di risparmiatori a consegnarle somme di denaro, in alcuni casi anche molto cospicue, per destinarli ad asseriti investimenti.

Di tali ingenti somme, affidatele anche a ragione della sua esperienza in qualità di docente nelle materie finanziarie presso l’Università degli Studi di Bari nonché di Direttore di un Consorzio di banche con sede in Bari, si sarebbe appropriata, rendendosi poi irreperibile agli investitori fin dalla metà del mese di dicembre 2012.

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