Terremoto giudiziario a Parma, tutti i nomi

16 gennaio 2013: FONTE-GdF Comando Provinciale di Parma-

 Arrestate quattro persone per corruzione e peculato:

 

–        ex sindaco del comune di Parma;

–        ex presidente del CdA e consigliere delegato di STT Holding S.p.a e ALFA S.p.a.;

–        vice presidente di Iren Mercato S.p.a., ex coordinatore provinciale PdL a Parma;

–        editore, consigliere e presidente del CdA della società IREN Emilia S.p.a.

–        Sequestrati beni per circa 3.5 milioni di Euro.

–        17 indagati.                                                                                                                              

 

 

  1. Nella mattinata odierna, i Finanzieri del Comando Provinciale di Parma hanno dato esecuzione ad una misura cautelare personale e reale emessa nei confronti di n. 4 soggetti ritenuti responsabili dei delitti di corruzione e peculato.

 

Le investigazioni, condotte dalla Guarda di Finanza di Parma, sono state coordinate dalla dr.ssa Paola Dal Monte, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale alla sede.

 

  1. Nel corso delle articolate indagini esperite mediante l’approfondito esame di documentazione bancaria, contabile ed extra contabile, nonché  attività di natura tecnica, è stato appurato che gli indagati hanno tenuto costantemente, nel corso di più anni, una condotta fraudolenta finalizzata ad accumulare ingenti ricchezze da destinare ad usi strettamente privati, quali tra gli altri:

–        finanziamento della campagna elettorale per le elezioni amministrative di Parma del 2007;

–        fidelizzazione della popolazione parmense e non ad un particolare “movimento” politico anche al fine di una eventuale candidatura alle successive elezioni politiche nazionali

–        al controllo della stampa locale.

 

Gli episodi criminosi acclarati e contestati sono risultati diversi, nel complesso stimabili in un danno all’erario di milioni di euro.

 

  1. In particolare, le indagini hanno permesso di ricostruire quelli che sono stati gli intrecci tra alti dirigenti del Comune di Parma – tra i quali l’ex sindaco, le Aziende Municipalizzate e Partecipate,  alcune società di servizi, imprenditori,  professionisti e politici.

 

Nel corso della ricostruzione dei fatti, attuata sia attraverso l’utilizzo delle intercettazioni telefoniche che attraverso il puntuale riscontro documentale e dai contributi collaborativi, si è potuto accertare che il sistema illecito di gestione di parte delle società pubbliche, in commistione con alcuni noti imprenditori e professionisti, era consolidato fino ai suoi vertici.

 

L’attività, svolta con il massimo riserbo, ha consentito di acquisire numerosi elementi di riscontro in ordine a diversi episodi di reato per importi molto rilevanti, quantificabili in più di tre milioni di euro.

 

  1. Le investigazioni hanno fatto emergere la propensione a delinquere dei soggetti coinvolti che hanno distratto somme di danaro pubblico a proprio beneficio ed a beneficio di imprenditori e professionisti compiacenti che hanno lucrato, grazie a tale metodologia di gestione/utilizzo fraudolento, sulle risorse della Pubblica Amministrazione.

 

 

  1. Nella mattinata, pertanto, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale e reale emessa dal GIP presso il locale Tribunale, sono stati tratti in arresto i sotto indicati soggetti, ritenuti responsabili della violazione a fianco di ciascuno indicata:

 

a)             Vignali Pietro, nativo di Parma, classe ’68, noto amministratore locale ed ex sindaco, ritenuto più volte responsabile dei reati di cui agli articoli 314 (peculato) e 319 (corruzione) C.P.;

b)             Costa Andrea, nativo di Cremona, classe ’51, ex alto dirigente della holding del comune di Parma, ritenuto più volte responsabile del reato di cui all’articolo 314 (peculato) C.P.;

c)             Villani Luigi Giuseppe, nativo dell’Argentina, classe ’55, Vice-Presidente di  Iren Mercato,  ex coordinatore provinciale PdL a Parma, ritenuto responsabile dei reati di cui agli articoli 314 (peculato) e 319 (corruzione) C.P.;

d)             Buzzi Angelo, nativo di Parma, classe ’53, noto imprenditore locale, attivo nel settore dell’editoria e Presidente di Iren Emilia, ritenuto responsabile dei reati di cui agli articoli 314 (peculato) e 321 (pene per il corruttore) C.P..

  1. Sono state esperite, altresì, numerose perquisizioni che hanno consentito di rinvenire e sequestrare documentazione e materiale informatico ritenuto di interesse investigativo e si è proceduto, così come disposto dal G.I.P., al sequestro di beni mobili ed immobili intestati e/o riconducibili ai sopra indicati soggetti.

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