Fonte: militarywatchmagazine.com
Il primo dei due sistemi svedesi di allerta precoce e controllo aviotrasportati Saab 340 AEW&C “flying radar” donati all’Ucraina è arrivato nel paese dell’Europa orientale, secondo un rapporto dell’agenzia di stampa UNIAN, con l’aereo che avrebbe già effettuato il suo primo volo di prova nella regione di Leopoli. Altrimenti indicato come ACS-890, l’aereo è stato introdotto per la prima volta nell’aeronautica svedese nel 1997, anche se i limitati successi nella commercializzazione della classe per l’esportazione hanno fatto sì che ne siano stati costruiti solo 12. La donazione dell’aereo è stata annunciata il 29 maggio 2024 dal Ministero della Difesa svedese nell’ambito del 16° pacchetto di sostegno militare all’Ucraina.
Gli AEW&C schierano radar di grandi dimensioni, in questo caso il radar Erieye, e sono in grado di gestire meglio lo spazio di battaglia dall’alto, fornire avvisi di minacce in arrivo e, in alcuni casi, persino guidare i missili aria-aria dei caccia verso i loro obiettivi. Il Saab 340 è uno dei progetti AEW&C più conservativi e meno capaci in servizio, con le sue capacità che non possono competere con quelle dei sistemi leader a livello mondiale come l’E-7 americano e il KJ-500 cinese. Il sistema ha terminato la produzione alla fine degli anni ’90 e si prevede che sarà significativamente più semplice da inceppare rispetto alle AEW&C del 21° secolo. L’incombente obsolescenza degli aerei è considerata una delle ragioni principali per cui è stata presa la decisione di donarli come aiuto.
Con l’eccezione di un piccolo numero di caccia Su-27 di costruzione sovietica, la flotta di caccia dell’aeronautica ucraina dipende in modo schiacciante da aerei da combattimento leggeri con radar a scansione meccanica relativamente piccoli che sono stati a lungo considerati obsoleti, vale a dire l’F-16, il Mirage 2000 e il MiG-29. Con questi caccia che trasportano suite di sensori di dimensioni frazionarie di quelle dei moderni caccia russi come il Su-30SM e il Su-35, l’uso di AEW&C è vitale per colmare il divario nella consapevolezza della situazione. La vulnerabilità di velivoli di altissimo valore, grandi e non manovrabili come il Saab 340 rimane tuttavia elevata, con le forze russe che hanno dimostrato che anche aerei di piccole dimensioni possono essere presi di mira con successo in profondità nello spazio aereo controllato dall’Ucraina. Asset come il missile aria-aria R-37M e il missile terra-aria 40N6 sono considerati una minaccia particolarmente elevata per gli AEW&C e hanno una gittata estesa di 400 chilometri.
L’R-37M è stato ampiamente testato in combattimento in Ucraina ed è schierato da intercettori MiG-31BM che schierano i radar più grandi del mondo progettati per gli ingaggi aria-aria, il che consente loro di guidare i missili verso bersagli alla loro piena gittata senza il supporto di altri sensori. Il missile 40N6 raggiunge il suo raggio d’azione completo nonostante sia stato lanciato da terra seguendo una traiettoria unica, che prevede l’ascesa ad altitudini estreme nello spazio vicino prima di scendere verso il suo bersaglio, fornendo una capacità di attacco oltre l’orizzonte senza precedenti. L’uso di uno di questi missili contro obiettivi ucraini è stato segnalato per la prima volta da fonti credibili il 7 novembre 2023.
https://militarywatchmagazine.com/article/ukraine-receives-saab340-flying-radar