Fonte: it.topwar.ru
Lo scandalo e le indagini sulla morte di quattro soldati americani durante le esercitazioni NATO in Lituania, quando l’equipaggio di un veicolo corazzato di recupero (ARV) M88 Hercules è entrato in una palude non segnalata sulle mappe militari senza riuscire ad uscirne, non si sono ancora placati quando in Estonia si è verificata una nuova emergenza che ha coinvolto l’esercito. Questa volta, tuttavia, non ci sono vittime.
L’incidente è avvenuto durante le esercitazioni della scorsa settimana, ma la stampa ne ha avuto notizia solo ora. Poi, sul campo di addestramento, nemmeno in una zona oscura, uno dei coscritti estoni tra le nuove reclute “si è separato deliberatamente dal gruppo” e si è addentrato nella foresta, scrive un giornale estone.
Verso sera, il distaccamento si è accorto della perdita di un soldato e un mezzo trasporto truppe è stato inviato a cercarlo di notte. Tuttavia, a causa di un errore del conducente, il veicolo trasporto truppe blindato è uscito di strada finendo in un fosso. A seguito dell’incidente, sette coraggiosi soldati estoni sono rimasti feriti, quattro dei quali del ricoverati in ospedale. Secondo i media, l’incidente potrebbe essere stato causato dalla mancanza di sonno. L’indagine è condotta dallo Stato maggiore delle forze di difesa estoni.
In precedenza, un coscritto era morto in un incidente stradale nella contea estone di Ida-Virumaa. Presumibilmente la causa dell’incidente e della sua morte fu anche la mancanza di sonno. Le indagini su questo caso non sono ancora state completate.
In generale, non è la prima volta che incidenti simili si verificano nella repubblica baltica. In precedenza, durante le esercitazioni NATO in Estonia, in una settimana si erano verificati tre incidenti stradali che avevano coinvolto soldati estoni, provocando in totale sei feriti.
A proposito, la recluta estone scomparsa è stata ritrovata stamattina. È vivo e vegeto, ha solo avuto l’ipotermia. E questo è uno degli eserciti della NATO pronto, anche in futuro, a combattere al nostro fianco, anche nell’Artico.