Fonte: english.almayadeen.net
Il giornale afferma che la produzione di armi russa è tornata ai livelli prebellici dopo il calo durante i primi sei mesi del conflitto in Ucraina.
Il volume di produzione di missili della Russia oggi ha superato quello prima dell’inizio della guerra in Ucraina, mentre in termini di munizioni le sue quantità prodotte sono superiori a quelle di Stati Uniti e Unione Europea messe insieme, ha riferito ieri il New York Times citando funzionari di Stati Uniti e UE.
Secondo le stime di Washington, nel 2022 la Russia ha registrato un calo nella produzione di missili e altri armamenti per un periodo di circa sei mesi. Tuttavia, entro la fine dell’anno, la produzione si era ripresa ed era tornata ai livelli precedenti, aggiunge il rapporto, citando funzionari statunitensi. che ha parlato a condizione di anonimato.
La Russia sta attualmente producendo 200 carri armati e si prevede che raggiungerà un carico di produzione di due milioni di colpi di artiglieria all’anno, il doppio delle stime precedenti dell’Occidente.
Un alto funzionario del Ministero della Difesa estone ha dichiarato al giornale che il volume di produzione di munizioni della Russia è sette volte quello dei paesi occidentali. Kusti Salm ha anche aggiunto che i costi di produzione in Russia sono significativamente più bassi rispetto a quelli occidentali.
Funzionari americani ed europei hanno ripetutamente avvertito che l’Ucraina sta bruciando le armi fornite dai suoi alleati, avvertendo che l’attuale stato di assistenza alla sicurezza è insostenibile.
Il giornale statunitense The Week ha riferito a marzo che le forze ucraine utilizzano 6000 proiettili di artiglieria al giorno. Il rapporto arriva dopo una valutazione pubblicata dal think tank con sede a Washington, Center for Strategic and International Studies (CSIS), secondo cui gli Stati Uniti stanno soffrendo di una grave carenza di forniture militari e scorte di munizioni a causa del loro sostegno a Kiev.
Nel frattempo, un rapporto precedente del NYT ha lanciato l’allarme sull’esaurimento delle scorte di armi degli Stati Uniti, che, secondo il giornale, si stanno consumando in un conflitto per procura in Europa quando molti funzionari americani temono che gli Stati Uniti si stiano avvicinando a uno stato dove non sarà in grado di rispondere a eventi di sicurezza imprevisti, a cui si aggiunge lo scontro con la Cina.