Fonte: trthaber.com
Volendo costruire uno degli eserciti più forti sul fianco orientale della NATO, la Polonia ha aumentato le sue spese militari per affrontare i problemi di sicurezza dopo l’inizio della guerra Russia-Ucraina.
Avendo fatto grandi investimenti soprattutto nel campo dell’industria della difesa negli ultimi due anni con la Corea del Sud e gli Stati Uniti d’America la Polonia mira a diventare uno degli eserciti più forti d’Europa.
Considerante le minacce alla sicurezza con l’inizio della guerra Russia-Ucraina, la spesa militare del governo polacco dovrebbe essere di 130 miliardi di zloty (27,7 miliardi di euro) entro la fine di quest’anno. Questa cifra, che risulta come il tasso più alto tra i membri della NATO, corrisponde al 4% del prodotto interno lordo (PIL) del paese.
Si prevede che il paese spenderà un totale di 524 miliardi di zloty (117,6 miliardi di euro) in spese militari entro il 2035.
Il ministro della Difesa polacco Mariusz Blaszczak ha dichiarato nel luglio 2022: “Il Cremlino non attaccherà un Paese forte. Se vedono un punto debole, attaccheranno. Quando si tratta di artiglieria e unità corazzate, non ci sarà un paese più forte di Polonia in Europa tra i paesi della NATO e in Europa Avremo le forze di terra più forti”.
Dopo che la Russia ha attaccato l’Ucraina lo scorso anno, sui media polacchi sono apparse notizie sul fatto che il paese fosse in pericolo.
Il 5 aprile 2022, poche settimane dopo l’inizio della guerra, l’amministrazione di Varsavia ha firmato un accordo del valore di circa 5 miliardi di euro per l’acquisto di 250 carri armati Abrams americani.
Le autorità polacche hanno firmato un altro accordo nel luglio 2022 per acquistare 1000 carri armati K2 Black Panther e 672 obici K9 Thunder dalla Corea del Sud oltre a 96 elicotteri Apache dagli Stati Uniti.
La Polonia ha raggiunto un accordo con la Corea del Sud per l’acquisto di 218 lanciarazzi K239 Chunmoo nel novembre 2022.
Il ministro della difesa Blaszczak ha annunciato l’8 febbraio che gli Stati Uniti hanno approvato la vendita di circa 500 lanciarazzi multipli HIMARS a Varsavia.
Il 28 febbraio, il ministro Blaszczak ha dichiarato che è stato firmato un contratto per la produzione di oltre mille veicoli corazzati da combattimento denominati “Borsuk” al fine di sostituire i veicoli attualmente in dotazione alla fanteria.
Blaszczak ha dichiarato che il contratto in questione è stato firmato con la società “Huta Stalowa Wola”, che produce il veicolo corazzato da combattimento “Borsuk”.
Anche la marina è rafforzata
La Polonia ha recentemente intrapreso azioni per rafforzare anche le sue forze navali.
Il 4 marzo 2022, pochi giorni dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, la Polonia ha firmato un accordo da 1,4 miliardi di sterline (1,65 miliardi di euro) con il produttore di armi britannico Babcock per 3 nuove fregate.
Le navi da guerra che saranno costruite in Polonia e chiamate classe Miecznik saranno versioni simili delle fregate Type 31 della Royal Navy.
Sottolineando che quest’anno lanceranno il programma “Orka”, Blaszczak ha dichiarato: “Il programma Orka mira a rinnovare la flotta sottomarina della Marina polacca, che attualmente ha solo una nave di epoca sovietica con capacità di combattimento limitate”.
Anche l’esercito polacco mira ad aumentare il reclutamento. Si punta ad aumentare il numero dei soldati, che lo scorso anno erano 150mila, ad almeno 300mila entro il 2035.
Nel Paese in cui il servizio militare obbligatorio è stato abolito nel 2008, solo lo scorso anno si sono arruolate nell’esercito 16mila nuove reclute. Questo è stato registrato come il più grande aumento annuale dal 2008.
Attualmente ci sono 172.000 soldati nell’esercito polacco.
Si precisa inoltre che sono molti gli accordi firmati dai militari, i cui dettagli non sono pienamente condivisi.