Fonte: the cradle – thecradle.co
L’attacco mattutino ha provocato il ferimento di almeno un soldato siriano
I jet israeliani hanno lanciato attacchi aerei su diversi siti nelle campagne di Damasco nelle prime ore di oggi 14 giugno, ferendo un soldato e provocando danni materiali, ha detto una fonte militare al quotidiano di stato siriano SANA .
“Verso l’1:55 di oggi, il nemico israeliano ha effettuato un’aggressione aerea dalla direzione del Golan siriano occupato, prendendo di mira alcuni punti a sud-ovest di Damasco, e le nostre difese aeree hanno intercettato i missili dell’aggressione e ne hanno abbattuti alcuni”, ha detto la fonte.
La fonte ha aggiunto che gli attacchi israeliani hanno provocato “gravi ferite a un soldato e perdite materiali”.
L’Osservatorio siriano per i diritti umani ( SOHR ) con sede nel Regno Unito ha affermato che gli attacchi hanno preso di mira con successo “magazzini appartenenti alle milizie iraniane”, provocando “esplosioni molto violente”.
Questo è il 18° attacco israeliano alla Siria dall’inizio del 2023 e il 12° da quando un devastante terremoto ha colpito la Siria a febbraio.
Il precedente attacco è avvenuto alla fine del mese scorso, provocando lievi danni materiali. Prima di allora, proprio all’inizio di maggio, Israele aveva preso di mira l’aeroporto internazionale di Aleppo con attacchi aerei, uccidendo un soldato siriano e mettendo fuori servizio la struttura per la seconda volta in due mesi.
Questi attacchi sono illegali secondo il diritto internazionale. Mentre Israele afferma di perseguire gli obiettivi dell’Iran e di Hezbollah nei suoi attacchi contro la Siria, gli attacchi spesso prendono di mira l’esercito siriano.
A seguito di un attacco israeliano alla Siria alla fine di marzo, il ministro degli Esteri siriano ha rilasciato una dichiarazione affermando che i continui attacchi di Israele al paese sono coordinati con gruppi estremisti.
“Questi ripetuti attacchi mostrano lo stretto coordinamento tra Israele e i gruppi terroristici. Il coordinamento dimostra al di là di ogni dubbio le intenzioni deliberate contro la Siria, che mirano a prolungare la crisi e ad esaurire le capacità del Paese”, si leggeva all’epoca nella dichiarazione del ministero degli Esteri.
La Siria è pronta ad affrontare questa “aggressione fascista” e rivendicare la sovranità sull’intero paese, ha aggiunto.
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