Fonte: the cradle – thecradle.co
Gli attacchi aerei statunitensi sono giunti in risposta a un attacco di droni che ha ucciso un appaltatore statunitense e ferito diverse altre truppe
La base di occupazione statunitense nel giacimento petrolifero di Al-Omar, nel nord-est della Siria, è stata attaccata con razzi oggi 24 marzo, poche ore dopo che l’esercito americano ha bombardato diverse località nella città orientale di Deir Ezzor questa notte.
Il bombardamento degli Stati Uniti è stato in risposta a un attacco di droni sulla sua base nell’aeroporto militare Kharab al-Jir di Hasakah nord-orientale, che ha ucciso un appaltatore statunitense e ferito molti altri, ha detto CENTCOM in una dichiarazione odierna.
“Questa sera, abbiamo risposto a un attacco contro le nostre forze che ha ucciso un appaltatore americano e ferito le nostre truppe e un altro appaltatore americano colpendo le strutture utilizzate da gruppi affiliati al Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche iraniane”, ha affermato il CENTCOM.
“Prenderemo sempre tutte le misure necessarie per difendere il nostro popolo risponderemo sempre. Siamo attrezzati per opzioni scalabili di fronte a qualsiasi ulteriore attacco iraniano”, ha aggiunto.
Secondo l’osservatorio di guerra affiliato all’opposizione con sede a Londra, l’Osservatorio siriano per i diritti umani (SOHR), undici “miliziani sostenuti dall’Iran” sono stati uccisi negli attacchi statunitensi. SOHR afferma che sei sono stati uccisi in attacchi a un deposito di armi nel quartiere Harabish di Deir Ezzor, tre sono stati uccisi in attacchi nel deserto di Al-Bukamal, mentre due sono stati uccisi da attacchi alla periferia meridionale della città di Al-Mayadin.
Gli attacchi statunitensi hanno preso di mira e ucciso soldati dell’esercito arabo siriano (SAA) diverse volte in passato, anche nell’aprile 2018 dopo un presunto attacco chimico a Douma attribuito al governo siriano.
L’ultimo attacco degli Stati Uniti contro presunti obiettivi iraniani in Siria è avvenuto nel 2022 e ha causato la morte di un certo numero di soldati siriani.
L’occupazione militare statunitense in Siria è illegale secondo il diritto internazionale e costituisce una chiara violazione della sovranità del paese .
Come risultato di questa occupazione, così come del continuo saccheggio delle risorse naturali siriane da parte dell’esercito americano, gli attacchi contro le basi militari di Washington in Siria sono diventati eventi regolari.
Nonostante ciò, gli Stati Uniti non hanno mostrato alcuna intenzione di porre fine alla loro presenza nel paese. All’inizio del mese, un generale statunitense in visita illegale in Siria ha definito l’occupazione “vale il rischio”.