ANCONA, SERVIZI STRAORDINARI DI CONTROLLO DEL TERRITORIO NELLA ZONA DEL “PIANO”

Fonte: Polizia di Stato

Continua il costante presidio della zona del Piano da parte degli operatori della Questura dorica.
Nella serata di sabato, infatti, le Volanti hanno effettuato nel quartiere tre diversi interventi.
Due erano connessi a segnalazioni concernenti soggetti che avevano manifestato intenti autolesionistici.
Nel primo caso le Volanti sono intervenute in un’abitazione in via Ascoli Piceno, in seguito ad una chiamata dei parenti, per un ragazzo filippino di 25 anni che, per motivi ancora da accertare, si stava ferendo il polso con un coltello da cucina.
Nel secondo caso, invece, gli Agenti sono intervenuti presso un appartamento in via Scrima, dove era presente un uomo di 33 anni, di cittadinanza italiana, che aveva allertato il 112, dichiarando di attraversare un periodo complicato a causa del quale starebbe pensando frequentemente anche all’ipotesi del suicidio.
In entrambi gli episodi gli operatori di Polizia riuscivano a giungere tempestivamente presso i luoghi segnalati, interrompendo le condotte autolesionistiche, e ad allertare il personale sanitario che provvedeva al trasporto in ospedale dei soggetti.
Più tardi, intorno alle ore 23.00, le Volanti tornavano nuovamente in via Ascoli Piceno, in quanto all’interno di un condominio era stata segnalata la presenza di un uomo ubriaco che stava infastidendo i residenti con urla e minacce.
L’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di bevande alcoliche, alla vista degli operatori non placava la propria aggressività, cercando di evitare il controllo di polizia e rifiutando di fornire le proprie generalità.
Per tale ragione gli Agenti provvedevano a contenerlo e ad accompagnarlo presso gli uffici della Questura. Qui, dopo gli accertamenti di rito, si appurava trattarsi di un cittadino italiano di 50 anni, con numerosi precedenti per guida in stato di ebbrezza, furto, ed in materia di stupefacenti.
Per la condotta tenuta nella serata, veniva denunciato in stato di libertà per i reati di resistenza a pubblico ufficiale (art 337 c.p.) e rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale 8art. 651 c.p.).

@ Polizia di Stato

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