27 Novembre 2020: FONTE – Polizia di Stato –
Con le accuse di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina aggravato e naufragio, la Squadra mobile di Trapani ha fermato un ventunenne del Ciad che era alla guida del gommone naufragato l’11 novembre scorso, a largo delle coste libiche.
Il natante di fortuna, soccorso dalla nave Ong Open Arms, aveva a bordo circa 120 persone, di cui 6 rimaste vittime del naufragio.
I migranti soccorsi erano stati trasportati sulle coste siciliane e posti in regime di quarantena, in attesa di poter essere trasferiti nelle strutture di accoglienza.
Attraverso le indagini e da alcune testimonianze di migranti a bordo del gommone, i poliziotti della Mobile sono riusciti a individuare lo scafista.
I migranti hanno raccontato agli agenti anche la dinamica del viaggio, culminato con la rottura dello scafo in gomma e la caduta in mare degli occupanti.
TESTO E FOTOGRAFIA DI PROPRIETÀ – POLIZIA DI STATO –