MISSIONE IN LIBANO: SOCCORSI 4 ANZIANI BLOCCATI IN AUTO

09 Novembre 2020: FONTE – Stato Maggiore Difesa –

 

 

I militari italiani della missione Unifil in Libano sono intervenuti per soccorrere civili libanesi rimasti intrappolati durante un violento nubifragio

 

Quattro anziani libanesi rimasti intrappolati all’interno della loro auto, bloccata da un violento nubifragio, sono stati soccorsi da due militari italiani di Unifil, la Forza di interposizione delle Nazioni Unite schierata nel Sud del Paese.

I peacekeepers erano diretti a Naqoura, quartier generale di Unifil, quando hanno notato l’auto che si trovava in mezzo alla strada completamente allagata da oltre un metro d’acqua. Grazie al provvidenziale intervento dei militari, i quattro sono stati estratti dall’abitacolo, caricati a bordo del fuoristrada delle Nazioni Unite e trasportati in un luogo sicuro, dove hanno atteso l’arrivo di una pattuglia della protezione civile libanese a cui poi sono stati affidati.

Apprezzamento per la professionalità e il coraggio evidenziato nella circostanza dai Caschi Blu italiani – effettivi in Italia al 3° reggimento bersaglieri della Brigata “Sassari” – è stato espresso dal comandante del contingente italiano, Generale di Brigata Andrea Di Stasio, e dal capo missione e comandante di Unifil, Generale di Divisione Stefano Del Col.

 

Missione in Libano

 

La JTF-L SW, attualmente su base base Brigata “Sassari”, è al comando del generale di Brigata Andrea Di Stasio. Del contingente fanno parte oltre 1.000 militari italiani, tra i quali circa 450 “sassarini”, che operano insieme ai peacekeeper  provenienti da 16 nazioni (Italia compresa): Armenia, Bielorussia, Brunei Darussalam, Corea del Sud, Ghana, Irlanda, Kazakistan, Macedonia del Nord, Malesia, Malta, Polonia, Serbia, Slovenia, Tanzania e Ungheria.

 

TESTO E FOTOGRAFIE DI PROPRIETÀ – STATO MAGGIORE DIFESA –

 

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