07 Ottobre 2020: FONTE – Stato Maggiore Difesa –
Con l’esercitazione ICE 2002 – Silver Arrow è terminata, per i bersaglieri e i carristi dell’Ariete in missione in Lettonia, la fase di “integrazione” con gli eserciti dei Paesi Alleati
Si è svolta in questi giorni, nell’area addestrativa di Camp Adazi e in altre località della Lettonia, l’esercitazione multinazionale, della durata di due settimane, ICE 2002 (Integrated Capstone Exercise) denominata Silver Arrow che ha visto i bersaglieri e i carristi della Brigata Ariete e il nucleo JTAC (Joint Terminal Attack Controller) del Reggimento Lagunari Serenissima in missione in Lettonia, schierarsi ed operare fianco a fianco con i colleghi degli eserciti dei Paesi Alleati che partecipano all’Operazione Baltic Guardian.
L’esercitazione, inserita a chiusura di un intenso ed importante ciclo addestrativo congiunto durato circa tre mesi, è un’attività che in sintesi costituisce la CREVAL (Combat Readiness Evaluation) in ambito NATO.
Durante questa fase di “integrazione”, denominata Beast Prime, sono state sviluppate molteplici e diversificate attività addestrative di livello ordinativo e di integrazione crescenti fra le diverse unità multinazionali che compongono l’eFP BG Latvia, focalizzando l’attenzione sull’addestramento individuale e collettivo in ambiente war.
Questa esercitazione ha permesso di mettere in risalto, ancora una volta, l’importanza che l’addestramento, la cooperazione e l’integrazione con gli altri Paesi dell’Alleanza Atlantica costituiscono la pietra miliare per muovere e combattere insieme.
L’eFP dimostra la volontà e la capacità della NATO di agire in maniera unitaria – NATO stands as one – e rappresenta uno straordinario momento di verifica delle proprie capacità militari di dispiegamento e di flessibilità d’impiego.
Le Forze Armate italiane prendono parte all’eFP schierando in Lettonia, alle dipendenze del Battle Group a guida canadese, un’unità di manovra a livello compagnia; a questa si aggiunge la componente di supporto nazionale che ne garantisce la piena operatività.
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L’esercitazione Silver Arrow, svoltasi a partiti contrapposti, è stata articolata in cinque distinte fasi e la compagnia di fanteria italiana, la Jamiano Coy, in quanto in HRC (High Readiness Company), è stata la prima ad essere attivata e chiamata a schierarsi autonomamente e nella sua interezza all’esterno della training area di Adazi con il compito di rinforzare il dispositivo di sicurezza dell’aeroporto militare di Lielvarde.
Nellle successive fasi la Jamiano Coy si è ricongiunta al Battle Group e sono state condotte operazioni finalizzate all’occupazione di battle positions, superamento di campi minati, condotta di atti tattici del combattimento difensivo e attività congiunte con gli assetti combat support e combat service support dell’eFP Baltic Guardian.
Photo credit: eFP BG Latvia, Public Affairs.
TESTO DI PROPRIETÀ – STATO MAGGIORE DIFESA –