COLLABORAZIONE TRA MARINA MILITARE E TECNOPOLO MIRANDOLA

16 Luglio 2020: FONTE – Marina Militare –

 

La collaborazione tra Marina e TPM è nata e si è sviluppata proficuamente in concomitanza con gli eventi pandemici degli ultimi mesi

 

Ancora una volta gli eventi hanno messo alla prova la capacità di resilienza della Marina Militare: adattarsi ai cambiamenti improvvisi ed inaspettati è una delle caratteristiche che ogni organizzazione deve possedere. L’emergenza epidemiologica si è trasformata da serio problema ad opportunità per far crescere ed implementare le conoscenze da mettere al servizio della collettività e della Forza Armata.

Il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale (CSSN) e l’Arsenale della Spezia hanno messo in campo, fin dalle prime fasi dell’emergenza, ingenti risorse umane e materiali, che hanno consentito di realizzare, ad esempio le soluzioni igienizzanti, gli schermi integrali facciali e le valvole per riadattare a scopi terapeutici le maschere da snorkeling Easybreath, prodotti dai due stabilimenti nella modalità innovativa dell’additive manifacturing.

E’ in quest’ottica di crescita e confronto delle competenze con le altre realtà del Paese di provata e riconosciuta eccellenza nell’ambito della tecnologia e della ricerca, che si sono svolti gli incontri del 7 e 8 luglio scorso tra qualificati rappresentanti del Tecnopolo Mario Veronesi Mirandola (TPM) e della Marina Militare, rispettivamente a La Spezia nelle sedi del CSSN e dell’Arsenale e, successivamente a Mirandola (MO) nelle sedi del TPM, della B.Braun Avitum Italy e dei laboratori della SAFE.

La collaborazione tra Marina e TPM è nata e si è sviluppata proficuamente proprio in concomitanza con gli eventi pandemici degli ultimi mesi. I Laboratori del TPM, infatti, si sono prontamente resi disponibili a titolo gratuito inizialmente per l’effettuazione delle analisi di conformità di un lotto di mascherine chirurgiche da destinare al personale delle unità navali e dei vari comandi della Marina e, successivamente, nelle fasi finali del progetto avviato dall’Arsenale di La Spezia lo scorso mese di marzo, e interamente sponsorizzato dallo Stato Maggiore della Marina, per l’auto-produzione di una mascherina chirurgica, denominata MM II, da distribuirsi ed utilizzarsi come DPI solo a seguito di validazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS).

In una fase cruciale del progetto, il TPM, nella persona della dott.ssa Giuliana Gavioli, ha eseguito in tempi rapidi e con modalità innovative le più importanti analisi richieste dall’ISS per completare il processo di validazione.

La visita ai laboratori del CSSN ed agli stabilimenti dell’Arsenale, organizzata dall’Ufficio Generale della Prevenzione e Sicurezza dello Stato Maggiore Marina, ha previsto anche la visita a bordo della fregata Virginio Fasan durante la quale sono state spiegate le principali caratteristiche della nave.

Il personale del TPM si è dimostrato particolarmente interessato ai laboratori e alle attività degli stabilimenti e la visita è stata un’ottima occasione per scambiare esperienze e idee da sviluppare e approfondire nel futuro.

Nella sede di Mirandola, la dott.ssa Gavioli ha sostenuto la disponibilità del TPM a collaborare con la Marina ad alcuni progetti di certificazione dei manufatti prodotti dal CSSN, in particolare la lavabilità e la marcatura CE della mascherina chirurgica MM II e la certificazione della soluzione igienizzante che si è rivelata molto utile per l’uso interno della Forza armata. Un confronto estremamente positivo quello avvenuto tra due eccellenze scientifiche e tecnologiche, che dimostra come realtà appartenenti al mondo militare e civile possano operare sinergicamente al servizio della collettività.

 

TESTO E FOTOGRAFIE DI PROPRIETÀ – MARINA MILITARE – ITALIAN NAVY –

 

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