OPERAZIONE “DAMA”

07 Luglio 2020: FONTE – Comando Generale Arma Carabinieri –

 

Dalle prime ore di questa mattina, i carabinieri del R.O.S., in collaborazione con i Comandi Provinciali Carabinieri di Cagliari, Nuoro e Bergamo, lo Squadrone Eliportato Cacciatori “Sardegna”, il 9° Battaglione Sardegna e l’11° Nucleo Elicotteri di Elmas, hanno dato esecuzione a 33 ordinanze di custodia cautelare emesse dal G.I.P. del Tribunale di Cagliari su richiesta della locale Procura della Repubblica, guidata dal Procuratore dr.ssa Maria Alessandra PELAGATTI.

 

Le indagini, condotte tra il 2018 ed il 2019 attraverso attività intercettive e servizi dinamici, hanno documentato l’operatività di due distinte associazioni dedite al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti operative in Sardegna ed in Lombardia:

 

– una con a capo il pluripregiudicato cagliaritano MURA Efisio, operativa nell’area del popolare quartiere di S. Elia, capace di gestire una delle piazze di spaccio (in particolare cocaina ed eroina) più importanti del capoluogo, attraverso una rigida organizzazione gerarchica tra capi piazza, pusher e vedette in grado di produrre un volume di affari di un milione di euro al mese.

Un gruppo criminale particolarmente violento, che non esitava ad imporre la propria presenza tra i palazzi popolari costringendo con la forza inermi residenti a fornire le proprie abitazioni per far rifugiare i pusher in occasione dei controlli operati dalle FF.OO..

Ruolo apicale nell’organizzazione veniva ricoperto da alcune donne, compagne di esponenti di vertice del sodalizio, le quali non solo condividevano le scelte criminali dei propri compagni ma fornivano un qualificato contributo nell’organizzazione dei turni di vedetta o nella spartizione dei proventi delle attività di spaccio.

L’autorità criminale del gruppo veniva ulteriormente confermata dalla capacità del MURA, una volta ristretto, nell’aprile del 2019, all’interno del carcere “Ettore Scalas” di Cagliari Uta, di continuare a gestire gli affari illeciti attraverso una rete di utenze cellulari introdotte clandestinamente all’interno della struttura penitenziaria, utilizzati anche per organizzare una rete di spaccio tra le mura carcerarie.

Le attività di indagine documentavano, inoltre, i contatti di membri del gruppo criminale (in particolare MURA Pier Giorgio, zio di MURA Efisio) con qualificati appartenenti alla cosca di ‘ndrangheta BARBARO-PAPALIA di Platì, operativa a Buccinasco (MI).

 

– l’altra radicata tra la Sardegna e la Lombardia (in particolare nella provincia di Bergamo) con a capo l’anziano guasilese SANNA Umberto, noto trafficante sardo capace di garantire qualificati contatti con elementi criminali albanesi e calabresi stanziali nella provincia di Bergamo, che si rivelava una delle principali linee di rifornimento di narcotico per la provincia di Cagliari e Nuoro, capace di garantire l’immissione nel territorio isolano di circa 7 kg. di cocaina al mese.

 

Per trasportare il narcotico, l’organizzazione si serviva di auto nelle quali veniva ricavato un doppio fondo e di una coppia di corrieri bergamaschi, che non esitavano a coinvolgere anche i propri figli minori per meglio dissimulare, come una famigliola in vacanza, la presenza in terra sarda.

https://www.facebook.com/1440060966276208/videos/742942606246743/

 

A riscontro delle attività di indagine venivano recuperati e posti sotto sequestro 11 kg. di cocaina pura e ricostruite aggiuntive importazioni di narcotico sull’isola per ulteriori 30 kg. utili per il confezionamento di più di 180.000 dosi per lo spaccio al dettaglio.

I provvedimenti custodiali disposti dal tribunale di Cagliari, che hanno visto coinvolti più di 200 carabinieri e l’utilizzo di squadre speciali ed elicotteri e mezzi in assetto di ordine pubblico.

 

TESTO VIDEO E FOTOGRAFIA DI PROPRIETÀ – COMANDO GENERALE ARMA CARABINIERI –

 

Condividi

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sponsor

Articoli correlati