MAXI REQUISIZIONE DA PARTE DELL’AGENZIA DELLE DOGANE E MONOPOLI (ADM) DI GENOVA IN PORTO DI MATERIALE SANITARIO PER LE TERAPIE INTENSIVE, SARA’ DESTINATO AGLI OSPEDALI LIGURI, CONSEGNATI ALLA PROTEZIONE CIVILE REGIONALE.

28 Marzo 2020: FONTE -Direzione Interregionale Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta Ufficio delle Dogane di Genova 2 Sezione Antifrode e Controlli Reparto Antifrode –

 

Saranno destinati agli ospedali liguri, e in particolare alle Unità di terapia intensiva dove sono ricoverati i pazienti COVID – 19 in condizioni più gravi, di circa 50000 dispositivi medici per la terapia intensiva respiratoria oggetto di una maxi requisizione da parte dell’Agenzia delle  Dogane e Monopoli di Genova sulla base delle normative vigenti per l’emergenza Coronavirus.

Il carico, individuato al terminal PSA di Genova Voltri, proveniva da un’azienda emiliana ed era destinato in Australia.

Il Governatore della Regione Liguria Giovanni Toti esprime “complimenti e gratitudine all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che, in questa emergenza sta svolgendo e ha svolto un lavoro straordinario al fianco della Protezione Civile e del nostro Sistema Sanitario, il Commissario Straordinario Arcuri ha dato il via libera alla requisizione e la celere consegna del materiale quanto mai prezioso ai reparti di terapia intensiva dei nostri Ospedali”.

Il Direttore Interregionale Liguria Piemonte e Valle d’Aosta dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli Andrea M. ZUCCHINI aggiunge “il carico è stato individuato dai nostri funzionari sulla base dell’analisi dei rischi che effettuano quotidianamente, in questo contesto critico, focalizzata in modo particolare sulle movimentazioni in import-export di materiale sanitario utile a contrastare l’emergenza Coronavirus. Le disposizioni normative nazionali e della UE recentemente entrate in vigore hanno stabilito il divieto di esportazione di strumenti apparecchi sanitari, dispositivi medici e dispositivi di protezione individuale (DPI) e la possibilità di requisire, su ordine del Commissario Straordinario, tali beni che possono essere essenziali per far fronte alla pandemia in atto.  Il materiale che si tentava di esportare eludendo il divieto è stato fermato al terminal PSA di Genova Prà, e all’esito della procedura attivata secondo le indicazioni del Direttore ADM Marcello MINENNA si è conclusa con l’emissione di un Decreto di requisizione dell’intera partita di merce da parte dell’Ufficio delle Dogane di Genova 2, che ha provveduto all’immediata consegna alla Protezione Civile della Liguria.

 

TESTO E FOTOGRAFIA DI PROPRIETÀ – DIREZIONE INTERREGIONALE LIGURIA, PIEMONTE E VALLE D’AOSTA UFFICIO DELLE DOGANE DI GENOVA 2 SEZIONE ANTIFRODE E CONTROLLI REPARTO ANTIFRODE –

 

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