03 Febbraio 2020: FONTE – Polizia di Stato –
Fingevano di fare il pieno di carburante al tir e poi si spartivano i soldi della differenza: la Polizia stradale di Firenze ha sorpreso due benzinai e un camionista che avevano ideato un sistema per ingannare il titolare di una ditta di trasporti, di cui l’autotrasportatore era dipendente.
Tutto è nato dalla denuncia di un imprenditore di Acireale (Catania), che con la sua flotta di 10 tir ogni giorno trasporta materiale in tutta Italia e in Francia.
L’uomo ha notato tra gli autisti che, a parità di chilometri percorsi, un suo dipendente chiedeva più soldi rispetto agli altri per il rifornimento carburante.
Insospettito dopo aver verificato un ammanco di oltre 30mila euro, l’imprenditore ha denunciato tutto alla Polizia stradale di Catania, indicando alcune aree di servizio in Toscana dove avveniva abitualmente il rifornimento di gasolio.
A quel punto sono scesi in campo gli investigatori della Squadra di polizia giudiziaria del compartimento Polizia stradale Toscana. Armati di telecamere e binocoli si sono appostati presso alcuni distributori dell’autostrada A/1 riuscendo a sorprendere i tre truffatori.
Il piano era ben collaudato il camionista si faceva addebitare 650 euro di rifornimento, mai erogato, sulla carta di credito del suo datore di lavoro; poi riceveva 480 euro in contanti dai benzinai, mentre questi ultimi a fine giornata si mettevano in tasca la differenza dai conti di 170 euro. I tre truffatori sono stati denunciati anche per appropriazione indebita.
TESTO VIDEO E FOTOGRAFIA DI PROPRIETÀ – POLIZIA DI STATO –