Sanremo, l’Italia allo specchio

03 Febbraio 2020: FONTE -Unione Stella d’Italia/Movimento Conservatore Stella d’Italia-

Domani si apre la kermesse politico canora di Sanremo e, mai nella sua storia di diffusione della canzone e della cultura musicale italiana Sanremo ha raggiunto un punto così basso nelle simpatie della gente comune, la gente che ha a cuore la famiglia, i figli, la dignità delle persone.

Si stanno sdoganando canzoni raccapriccianti per il contenuto di violenza, di pornografia, di rappresentazione di un disprezzo allucinante nei confronti delle donne e cantati da personaggi con il viso coperto da maschere inquietanti, si è passato oltre i tatuaggi invasivi, il trucco ambiguo, i comportamenti fintamente trasgressivi da palcoscenico.

Quello che la RAI, servizio pubblico, oggi ci porta nelle case è il trash più totale, e, tanto per capirci bene tutti, trash significa spazzatura.

Purtroppo non è solo spazzatura, putroppo si tratta di messaggi micidiali e diseducativi e tutto questo è pagato da noi con il canone che Renzi, che ora parla di abolirlo, ha voluto che fosse inserito nella bolletta della luce tanto per essere sicuro che lo pagassero tutti. E tutti lo pagherebbero volentieri per avere una TV di Stato che rispetti la morale, le leggi, il sentire popolare e che fosse apartitica.

Ma cosa è diventata la RAI? Chiediamocelo e cambiamo canale, il Sanremo di quest’anno non merita di essere visto e questo mi dispiace scriverlo perchè danneggerà gli onesti e sinceri cantanti che vengono messi insieme a personaggi che andrebbero, come minimo, rieducati.

Andrea Marrone

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