SCUOLA MILITARE NUNZIATELLA, GIURA IL 232° CORSO

18 Novembre 2019: FONTE – Raffaele Fusilli/Stella d’Italia News

Testo e foto Raffaele Fusilli

Sabato 16 novembre, in piazza del Plebiscito a Napoli, alla presenza della gloriosa Bandiera d’Istituto decorata con la Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito, del Sottosegretario di Stato alla Difesa On. Angelo Tofalo, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, di numerosi Labari di Associazioni Combattentistiche e d’Arma, dei Gonfaloni della città metropolitana di Napoli e della Regione Campania nonché di migliaia di ex-allievi accorsi per stringersi intorno ai giovani giuranti, si è svolta la cerimonia di giuramento del 232° corso della Scuola Militare “Nunziatella”.
All’evento hanno preso parte numerose autorità civili, religiose e militari tra cui il Presidente della Regione Campania Dott. Vincenzo De Luca, il Prefetto Dottoressa Carmela Pagano, il Generale Rolando Mosca Moschini e la Medaglia d’Oro al Valor Militare, Generale di Corpo d’Armata CC Rosario Aiosa, ex allievo della Scuola e padrino del 232° Corso.
Nel corso del suo intervento il Sottosegretario di Stato alla Difesa Tofalo ha sottolineato che:
“Le Scuole militari sono una realtà portante della Difesa.
È qui che nasce la classe dirigente del futuro.
Cari ragazzi, avete fatto una scelta che vi impegnerà per tutta la vita.
Onoratela.
Giurando fedeltà alla Repubblica, siete cittadini italiani ancora più consapevoli e la vostra stella polare resterà sempre l’interesse nazionale e il bene del Paese.
Ai familiari dico di esser orgogliosi dei propri figli per la scelta che hanno fatto. La Difesa lo è.
Io lo sono”.
Il Generale Farina durante il suo discorso, ha ringraziato i familiari degli allievi, gli ex allievi e tutta la cittadinanza napoletana e successivamente, rivolgendosi agli 88 giurandi (di cui 25 donne), ha ricordato che:
“le parole del giuramento pronunciate poco fa saranno da oggi la stella polare che guideranno il vostro cammino.
Il loro significato è quello di affrontare lo studio, il lavoro e la vita, di petto, con coraggio e determinazione ma anche con generosità, abnegazione e altruismo”.
Il Capo di SME ha poi evidenziato il progetto sulla Grande Nunziatella Europea volto a promuovere il ruolo del Rosso Maniero anche nel futuro trasformando l’istituto secondo le più moderne concezioni, tanto dal punto di vista didattico quanto da quello infrastrutturale e funzionale, in un polo innovativo ed aperto anche ad altre nazioni.
Momento saliente della Cerimonia la simbolica consegna dello spadino ad un Allievo del primo anno da parte di un Allievo del terzo; lo spadino, emblema di appartenenza alla Scuola Militare “Nunziatella”, rappresenta l’importante passaggio di consegne, tradizioni e valori tramandati alle nuove generazioni.
Cornice unica dell’evento la monumentale Piazza del Plebiscito, gremita da familiari ed ex-allievi, giunti da ogni parte d’Italia per assistere alla cerimonia, rimarcando così la solennità del momento e accompagnando, idealmente quasi per mano, gli Allievi in questo momento di crescita.
Il Reggimento di formazione, agli ordini del Comandante dell’Istituto Colonnello Amedeo Cristofaro, era costituito dalla Banda dell’Esercito e dallala Batteria Tamburi della Scuola.
La Scuola Militare “Nunziatella”, fondata il 18 novembre 1787 come Reale Accademia Militare, è uno dei più antichi istituti di formazione militare d’Italia e del mondo ed ha sede nello storico edificio sulla collina di Pizzofalcone a Napoli, che la ospita fin dalla sua fondazione.
Per il ruolo svolto nei tre secoli di attività nel settore dell’alta formazione, quale motore accademico, sociale ed economico per l’Italia e tutti i Paesi dell’area ad essa legati, è stata dichiarata dall’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo “Patrimonio storico e culturale dei Paesi del Mediterraneo”,.
La Scuola fin dalle origini è stata luogo di elevata formazione militare e civile, da cui il motto “Preparo alla vita e alle armi”, annoverando tra i suoi professori ed alunni personalità di spicco sia a livello nazionale che internazionale.

 

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