17 Ottobre 2019: FONTE – Comando Generale Arma Carabinieri – Legione Carabinieri Calabria Comando Provinciale di Cosenza –
Nella mattinata del 17 ottobre 2019, in Cosenza, Corigliano-Rossano (CS), Lamezia Terme (CZ), Spinea (VE), Castrovillari (CS) e Catanzaro, militari di questo Comando Provinciale, coadiuvati da quelli dei Comandi Provinciali di Catanzaro e Venezia, daranno esecuzione a 15 provvedimenti di custodia cautelare (di cui 7 in carcere, 5 agli arresti domiciliari e 3 obblighi di dimora), emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Cosenza – su richiesta della locale Procura della Repubblica – nei confronti di altrettanti soggetti, indagati, a vario titolo, per i reati di “associazione per delinquere” finalizzata alla commissione di “furti” e “ricettazione”, nonché per “resistenza a pubblico ufficiale”, “evasione”, “inosservanza degli obblighi della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno”, “favoreggiamento personale” e “possesso di chiavi alterate o grimaldelli”.
L’attività di indagine, avviata nel mese di ottobre 2017 dai militari delle Stazioni di Montalto Uffugo e Luzzi, con il coordinamento della Compagnia di Rende, a seguito di numerosi reati predatori perpetrati nelle zone industriali di Montalto Uffugo e Rende, ha consentito di:
– individuare i componenti di un’organizzazione criminale – per la gran parte soggetti provenienti dai paesi dell’est Europa stanziali in Cosenza e Corigliano-Rossano – dedita alla commissione di furti in danno di aziende[1] ed esercizi commerciali[2] delle province[3] di Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Taranto;
– documentare le responsabilità dei componenti in ordine a 38 furti (di cui 8 tentati), per un danno complessivo stimato in circa 700.000 €, delineando le diverse fasi dell’attività criminale (selezione degli esercizi commerciali da colpire, definizione degli automezzi[4] e degli strumenti occorrenti per l’esecuzione dell’azione, suddivisione dei ruoli[5] tra i soggetti partecipanti ai furti), nonché l’ausilio prestato, anche sul piano economico, agli appartenenti al gruppo criminale per le spese legali sostenute in caso di arresto e sequestri;
– accertare i canali di ricettazione della refurtiva, ricollocata da alcuni membri del gruppo criminale degli “zingari” di Cosenza, e la conseguente distribuzione dei proventi illeciti tra i sodali.
Nel corso delle attività d’indagine, gli operanti hanno recuperato parte della refurtiva[6] proveniente dai furti perpetrati, procedendo altresì al sequestro di tre autovetture e diversi arnesi da scasso in uso dal gruppo criminale.
[1] Aziende per la produzione di mezzi ed utensili da lavoro; Azienda per la produzione e distribuzione del caffè; Azienda per la distribuzione del gas; impresi edili; etc.
[1] Bar; tabacchi; sale giochi e scommesse; distributori di carburanti; supermercati e cash & carry; concessionarie auto etc..
[1] I reati in argomento sono stati perpetrati nei Comuni di Cosenza, Rende, Montalto Uffugo, Amantea, Paola, Villapiana, Mangone, Diamante, Lamezia Terme, Corigliano-Rossano, Bisignano, Cetraro, Palagiano, Cassano all’Ionio, Pizzo Calabro, Camigliatello Silano.
[1] Prevedendo sempre il supporto di auto staffette per la preliminare sorveglianza dei tragitti stradali percorsi dagli associati per raggiungere gli obiettivi e fare rientro alle rispettive abitazioni.
[1] Distinguendo tra soggetti incaricati di procedere all’attività materiale di effrazione e sottrazione della refurtiva, altri dediti allo svolgimento delle funzioni di “palo” e di “staffetta”, altri ancora impiegati nell’attività di trasporto e recupero dei sodali.
[1] Autovetture, prodotti cosmetici, generi alimentari, tabacchi, gratta e vinci, utensili vari, televisori, tablet, piccoli elettrodomestici, rinvenuti e successivamente restituiti ai proprietari.
[1] Aziende per la produzione di mezzi ed utensili da lavoro; Azienda per la produzione e distribuzione del caffè; Azienda per la distribuzione del gas; impresi edili; etc.
[2] Bar; tabacchi; sale giochi e scommesse; distributori di carburanti; supermercati e cash & carry; concessionarie auto etc..
[3] I reati in argomento sono stati perpetrati nei Comuni di Cosenza, Rende, Montalto Uffugo, Amantea, Paola, Villapiana, Mangone, Diamante, Lamezia Terme, Corigliano-Rossano, Bisignano, Cetraro, Palagiano, Cassano all’Ionio, Pizzo Calabro, Camigliatello Silano.
[4] Prevedendo sempre il supporto di auto staffette per la preliminare sorveglianza dei tragitti stradali percorsi dagli associati per raggiungere gli obiettivi e fare rientro alle rispettive abitazioni.
[5] Distinguendo tra soggetti incaricati di procedere all’attività materiale di effrazione e sottrazione della refurtiva, altri dediti allo svolgimento delle funzioni di “palo” e di “staffetta”, altri ancora impiegati nell’attività di trasporto e recupero dei sodali.
[6] Autovetture, prodotti cosmetici, generi alimentari, tabacchi, gratta e vinci, utensili vari, televisori, tablet, piccoli elettrodomestici, rinvenuti e successivamente restituiti ai proprietari.
TESTO VIDEO E FOTOGRAFIE DI PROPRIETÀ – COMANDO GENERALE ARMA CARABINIERI – LEGIONE CARABINIERI CALABRIA COMANDO PROVINCIALE DI COSENZA –