MISSIONE IN LIBANO: CASCHI BLU A SOSTEGNO DELLA POPOLAZIONE

06 Marzo 2019: FONTE – Stato Maggiore Difesa –

Caschi Blu italiani in missione in Libano, supportano la popolazione locale attraverso progetti CIMIC e interagiscono con il Tactical Community Outreach Team ed il Female Assessment Analysis and Support Team

Il sostegno che i Caschi Blu italiani in missione in Libano stanno fornendo alla popolazione locale si caratterizza non solo con la concretezza dei progetti di Cooperazione Civile e Militare (CIMIC), inaugurati grazie all’impegno degli specialisti di branca del Contingente UNIFIL ed effettivi in Patria al polo interforze del Multinational CIMIC Group di Motta di Livenza (TV), ma anche per la presenza sul terreno dei Tactical Community Outreach Team (TCOT), specializzati nel contatto diretto face to face (F2F) con la comunità locale e dei Female Assessment Analysis and Support Team (FAST), personale femminile che favorisce l’integrazione di una prospettiva di genere.

Sono circa 180 le attività condotte sul terreno, in meno di cinque mesi, favorite da una risposta quanto mai positiva della comunità libanese che ha stimolato la triplicazione dei contatti di questa tipologia di interazione.

Ma per ciò che concerne le relazioni con la popolazione un altro tassello importante è costituito dal FAST, un assetto UNIFIL tutto al femminile che, in aderenza anche a quanto stabilito dalla Risoluzione 2433/2018 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che prevede di assicurare una partecipazione significativa delle donne in tutti gli aspetti delle operazioni, nonché di aumentarne il numero, dal mese di dicembre del 2018 ha incrementato la sua presenza sul terreno. Sono già più di 20 le attività effettuate tra Municipalità piccole e grandi, ad integrazione e supporto sia della Cooperazione Civile e Militare sia dei TCOT, tenuto conto che il team in parola è composto, di volta in volta, da personale libero dal servizio che ha effettuato uno specifico corso di qualificazione.

Inoltre, il contingente italiano, in relazione al supporto CIMIC, ha portato a termine, nell’ultimo periodo, altri cinque progetti, quali: la donazione di un generatore di corrente per l’alimentazione idrica di un pozzo artesiano a favore della Municipalità di Al Qulaylah; opere di ristrutturazione della sede municipale della cittadina di Jibal Al Butm; la donazione di attrezzature per uso ospedaliero a favore dell’Ordine di Malta del Centro della Municipalità di Yaroun; la realizzazione di un sistema di illuminazione stradale con l’installazione di pali di illuminazione con lampade a led e pannello fotovoltaico per il comune di Majdal Zun e la realizzazione di un campo da calcetto per la Municipalità di Rumaysh, elevando a sedici il numero dei progetti attualmente conclusi dall’inizio dell’anno.

Non meno importante, infine, nell’ambito della costante campagna di sensibilizzazione all’educazione ed alla sicurezza stradale, il supporto fornito dai Carabinieri della Military Police della Joint Task Force Lebanon (JTFL) – Sector West (SW). I militari dell’Arma hanno incontrato ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni, della TCS School di Tiro e bambini, tra gli 8 e i 10 anni, della scuola pubblica di Aytit. Gli appuntamenti sono stati concepiti con lo scopo di sensibilizzare sia i più grandi ad un approccio corretto al mondo delle due e quattro ruote, sia i più piccoli a familiarizzare con i dispositivi di segnalazione stradale (semafori e strisce paedonali), nonchè con quelli di prevenzione infortuni come la cintura di sicurezza e il casco di protezione.

TESTO E FOTOGRAFIE DI PROPRIETÀ – STATO MAGGIORE DIFESA –

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