20 Febbraio 2019: FONTE – Stato Maggiore Difesa –
I caschi blu italiani della missione UNIFIL hanno organizzato alcuni corsi basici di lingua italiana
La Joint Task Force Lebanon (JTF-L) – Sector West (SW) della missione UNIFIL hanno organizzato alcuni corsi basici di lingua italiana a favore sia delle famiglie dei Caduti delle Forze Armate Libanesi (LAF), accogliendo la richiesta di Lea Akoury, Presidente dell’Associazione intitolata al Martire Tenente Colonnello Sobhi Al Akoury, sia dello staff internazionale del Settore.
I corsi, programmati per due volte alla settimana e che dureranno fino alla seconda decade del mese di aprile, rientrano in una serie di iniziative messe in campo dai caschi blu italiani in un più complesso progetto finalizzato sia al sostegno della popolazione libanese sia all’amalgama dei diversi contingenti inquadrati nel SW della Missione UNIFIL. Nello specifico, si è posta l’attenzione su quella parte della società che ha contribuito anche con perdite affettive importanti alla causa nazionale e sui “quadri” del Settore Ovest che, liberi dal servizio, attraverso l’apprendimento di base della lingua italiana, mirano ad un’integrazione sempre più ampia, con lo scopo anche di facilitare l’interscambio culturale e la conoscenza di realtà storiche differenti.
Gli oltre 80 partecipanti complessivi hanno la possibilità di frequentare i corsi di apprendimento in differenti luoghi, tra la sede del contingente italiano di Shama, per entrambe le classi e, solo per il sodalizio Al Akoury, anche presso sedi delle LAF, individuate di volta in volta, a testimonianza del forte legame di fiducia instauratosi con l’Esercito della Terra dei Cedri.
L’Associazione è un’organizzazione no profit, fondata nel 2008, il cui scopo è quello di supportare i figli dei militari delle LAF caduti nei combattimenti, sostenendoli con iniziative tese a lenire i disagi causati dalle gravi perdite affettive, coinvolgendoli in eventi sociali a rilevanza locale e nazionale e condividendo con loro momenti ludici e culturali. E’ un’organizzazione molto importante nel Libanoche nel corso degli anni, attraverso iniziative assistenziali e pratiche, ha già interagito diverse volte con i caschi blu del contingente italiano e nasce alla memoria del Tenente Colonnello Al Akoury, deceduto in battaglia nel campo profughi palestinese di Nahr El Bahren, alle porte di Tripoli.
Solo al termine dei combattimenti, protrattisi per oltre tre mesi e condotti contro i miliziani filo qaedisti del gruppo integralista Fatah al Islam, asserragliati nel citato campo a nord del Libano, nel maggio del 2007 l’esercito libanese annunciò di aver ripreso il controllo dell’insediamento.
Dal 19 Ottobre del 2018 il Comando del Settore Ovest di UNIFIL, composto da circa 3700 peacekeepers provenienti da 13 Nazioni differenti, compresa l’Italia, è su base Brigata bersaglieri “Garibaldi” e le Forze Armate italiane partecipano alla Missione con circa 1100 militari tra uomini e donne.
TESTO E FOTOGRAFIE DI PROPRIETÀ – STATO MAGGIORE DIFESA –