Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale restituisce al Belgio un importante libro del XVI secolo

18 Febbraio 2019: FONTE -Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale-

Oggi 18 febbraio 2019, a Roma, presso la residenza dell’Ambasciatore del Belgio in Italia, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ha restituito all’Ambasciatore, S.E. dottor Frank Carruet, il volume “Clarissima et Facillima in Quatuor facra Iefu Chrifti Evangelia”, risalente al XVI secolo, asportato nel 2005 dalla Biblioteca Universitaria di Mons (Belgio).

L’importante cinquecentina, nella disponibilità di un ricettatore della provincia di Frosinone, è parte di numerosi libri sequestrati dal personale del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, nell’ambito di un’attività investigativa finalizzata all’identificazione dei ricettatori di beni provenienti da furti in danno di biblioteche statali ed istituti religiosi nazionali ed esteri.

L’indagine ha permesso di ricostruire il percorso di questa e diverse altre opere librarie dal furto alla commercializzazione nei mercati antiquariali della provincia di Roma (soprattutto in quello capitolino di Porta Portese) e anche attraverso varie piattaforme internet, dedicate alla vendita di libri antichi.

Gli investigatori grazie alla comparazione delle immagini del bene recuperato, con quelle censite nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, la più grande banca dati al mondo di opere d’arte rubate gestita da questo Comando, lo hanno immediatamente individuato nel libro il cui furto, avvenuto nel 2005 e segnalato dalle Autorità belghe all’Italia corredato dagli elementi identificativi dell’opera, risultava censito e lo rendeva oggetto di ricerca.

Grazie alle preziose informazioni contenute nel citato database, anche a distanza di quattordici anni il bene sottratto, ormai creduto disperso, farà finalmente ritorno a casa.

La restituzione odierna, che segue quella di altre opere importantissime asportate da strutture religiose belghe e recuperate dal Comando TPC a Firenze nel 1988 ed a Roma nel 2017, dimostra l’importanza che riveste lo scambio di informazioni, anche livello internazionale, tra le varie forze di polizia.

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