MOI: PRODUZIONE INDISTURBATA DI REATI A TORINO

20 Gennaio 2019: FONTE – MOVIMENTO STELLA D’ITALIA –

Il Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso -MOI- di Torino fu traferito in altra area della città per permettere la realizzazione del villaggio olimpico quando il capoluogo piemontese diventò sede dei xx giochi olimpici invernali nel 2006. Il villaggio olimpico, un’area composta da numerose e gradevoli palazzine colorate, cessato la sua funzione di ospitare gli atleti passò sotto la gestione dall’amministrazione comunale che decise di destinare le abitazioni alle famiglie torinesi. Alcune palazzine furono occupate regolarmente dai cittadini torinesi altre invece furono abbandonate all’incuria.

Arrivata la voluta ondata migratoria gli edifici abbandonati furono occupati dai clandestini e richiedenti asilo che in massa si riversavano in città.

Nel sonno profondo delle Istituzioni all’interno degli edifici occupati in modo illegale si sviluppò indisturbata una fiorente industria dedita alla produzione di reati. All’interno dell’azienda denominata “ex MOI” si produce ancora oggi in grande quantità: spaccio di droga, prostituzione, ricettazione, furti, violenza privata, stupri, possesso di armi e vari reati contro il patrimonio e la persona omicidio compreso (naturale conseguenza della commissione di altri reati). Siccome gli affari all’interno dell “ex MOI” vanno a gonfie vele la potente e pericolosa mafia nigeriana ha mostrato interesse all’acquisizione della indisturbata “produzione” in larga scala dei reati iniziando a portare le proprie competenze ed esperienze nel settore.

Tutto questo avviene sotto gli occhi dei cittadini torinesi che non solo subiscono le esternalità delle fiorenti attività criminali ma devono pure pagare l’assistenza che le Istituzioni garantisce ai “lavoratori dell’azienda ex MOI”. Proprio così. Nel maggio 2017 è stato firmato un Protocollo d’intesa tra Comune di Torino, Città Metropolitana, Regione Piemonte, Prefettura, Diocesi e Compagnia di San Paolo che insieme al Ministero dell’Interno ha messo a disposizione ingenti risorse. Lo scopo di questo protocollo? Assistere i clandestini cercando di dare loro un’opportunità d’inclusione all’interno della società. Con l’omicidio di due giorni fa avvenuto all’interno delle palazzine “ex MOI” possiamo affermare che il progetto di assistenza sia fallito (cosa che poteva essere facilmente intuibile già all’atto della firma del protocollo).

Ormai il mostro creato ha raggiunto dimensioni troppo grande per essere gestito con i vari benevoli progetti di finta solidarietà o sgomberi dolci. Il mostro va abbattuto: sgombero risolutivo e, considerata la totale incapacità dimostrata dagli attuali gestori del problema che non sarebbero in grado di gestire un post-sgombero, si rende necessario anche l’abbattimento delle palazzine illegalmente occupate.

Nei prossimi giorni il MOVIMENTO STELLA d’ITALIA scriverà al sindaco di Torino e a chi dovrebbe garantire l’ordine e la legalità nelle aree di propria competenza per chiedere cosa intendono fare non per gli occupanti abusivi dell’”ex MOI” ma per i torinesi regolari che regolarmente assicurano mensilmente loro lo stipendio.

Emanuele LAINA

TESTO DI PROPRIETÀ – MOVIMENTO STELLA D’ITALIA –

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