13 Dicembre 2018: FONTE –Stato Maggiore Esercito –
La caserma nuorese della Brigata “Sassari” è stata intitola al Sottotenente Mauro Gigli, Medaglia d’Oro al Valor Militare e Croce d’Onore alla Memoria.
La caserma nuorese di Pratosardo, sede del neocostituito
Distaccamento del 152°
Reggimento Fanteria della Brigata “Sassari”, è stata intitola
al Sottotenente Mauro Gigli, Medaglia d’Oro al Valor Militare e Croce d’Onore
alla Memoria, caduto il 28 luglio 2010 in Afghanistan nel corso di
un’operazione di disinnesco di un ordigno esplosivo improvvisato in un
villaggio alla periferia della città di Herat.
La cerimonia di intitolazione si è svolta alla presenza del Comandante della Brigata
“Sassari”, Generale di Brigata Andrea Di Stasio, della moglie e dei
figli del Sottotenente, del sindaco del capoluogo barbaricino Andrea Soddu, del
Prefetto di Nuoro, Carolina Bellantoni e di numerose altre autorità civili,
religiose e militari. Momento culmine della cerimonia è stato lo scoprimento
della targa, seguito dalla lettura della motivazione della concessione della
Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Nel centenario del termine del Primo Conflitto Mondiale, proprio in occasione
della cerimonia di intitolazione, ricordando il Sottotenente Gigli, il Generale
Di Stasio ha sottolineato come sia necessario “lottare” sempre, anche oggi, per
mantenere uno stato di pace e di democrazia nel nostro Paese e nel mondo. Mauro
Gigli, originario di Sassari, esperto artificiere con all’attivo numerose
missioni all’estero, era in forza al 32°
Reggimento Genio Guastatoridella Brigata
alpina Taurinense.
Impiegato in Afghanistan nella componente IEDD (Improvised Esplosive Device
Disposal), unità che si occupa del disinnesco degli ordigni esplosivi
improvvisati, il 28 luglio 2010 durante un delicato intervento per
neutralizzare una pericolosa minaccia, ha perso la vita insieme ad un collega a
causa di un’esplosione.
Per l’eroico comportamento tenuto nella circostanza, nel 2012 il Presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano gli ha conferito la Medaglia d’Oro al Valor
Militare con la seguente motivazione: “Capo nucleo bonifica ordigni esplosivi
improvvisati dalle straordinarie qualità umane e professionali, in missione di
pace in Afghanistan, pur in turno di riposo, si offriva di effettuare la
neutralizzazione di un ordigno che metteva a repentaglio la sicurezza della
popolazione civile e del personale militare. Dopo aver disarticolato un primo
dispositivo, avvedutosi di una seconda trappola letale, senza indugio alcuno,
accortosi dell’imminente pericolo, decideva di donare gli ultimi momenti della
sua vita per allontanare i presenti piuttosto che porre se stesso al riparo.
Improvvisamente, mentre del personale riusciva a porsi in salvo, veniva
investito dall’esplosione dell’ordigno, perdendo la vita. Fulgido esempio di
coraggio e altruismo ispirati alle migliori tradizioni dell’Esercito. Herat
(Afghanistan), 28 luglio 2010.”
TESTO E FOTOGRAFIA DI PROPRIETÀ – STATO MAGGIORE ESERCITO –