L’UNIVERSITÀ E L’INDUSTRIA NELLE PRINCIPALI ATTIVITÀ ADDESTRATIVE DELLA SQUADRA NAVALE

30 Ottobre 2018: FONTE – Marina Militare –

 

La presenza dei giovani laureandi negli staff permette da un lato l’acquisizione di un parere non viziato dalla conoscenza del mondo militare

 

Le esercitazioni della serie Mare Aperto, sono il principale momento addestrativo della Marina. Durante i due appuntamenti annuali, le unità e gli equipaggi della Squadra Navale si addestrano con eventi seriali a difficoltà crescente e su scenari a gioco libero e ad elevata connotazione realistica, per stimolare il processo di pianificazione dei Comandanti in mare in relazione alle possibili missioni ipotizzabili con l’attuale scenario geostrategico.

Negli ultimi anni il Comando in Capo della Squadra ha aperto l’attività addestrativa alle università. Inquadrati negli staff a bordo delle navi di bandiera, hanno partecipato alle esercitazioni in mare gruppi di studenti universitari, provenienti dalle facoltà di diversi atenei pubblici e privati, tra i quali La Sapienza di Roma, l’università Aldo Moro di Bari, l’università di Genova, la Libera Università degli Studi Sociali – LUISS Guido Carli di Roma e l’università Ca’ Foscari di Venezia.

Gli studenti sono integrati nell’esercitazione nel ruolo di advisor politici e legali e di addetti stampa. La presenza dei giovani laureandi negli staff permette da un lato l’acquisizione di un parere non viziato dalla conoscenza del mondo militare, quindi un approccio diverso allo scenario; dall’altra i futuri appartenenti alla classe dirigente del Paese imparano a conoscere una realtà diversa, ma importante per una nazione democratica come la nostra.

Recentemente, inoltre, la partecipazione è stata aperta ai dirigenti e funzionari delle principali aziende nazionali della difesa, FincantieriLeonardo e MBDA, in qualità di osservatori delle attività operative. Lo scopo è lo scambio e il confronto tra le esperienze di chi costruisce i sistemi e di chi li impiega, fondamentale per migliorare il rapporto tra l’industria nazionale e la Forza armata; una sinergia che deve tendere all’eccellenza nell’interesse del Paese e nella consapevolezza che sviluppare e mantenere una solida base tecnologica e industriale della Difesa, è necessario per la tutela degli interessi nazionali.

L’apertura alle realtà imprenditoriali, della ricerca e delle università, quindi, è una forma di “contaminazione” indispensabile per fare “sistema Paese“, ricercando la massima integrazione possibile, necessario nell’interesse del Paese, per raggiungere gli obiettivi comuni nell’attuale scenario geopolitico, globalizzato, mutevole e caratterizzato da risorse sempre più limitate

 

TESTO E FOTOGRAFIE DI PROPRIETÀ- MARINA MILITARE – ITALIAN NAVY –

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