01 Ottobre 2018: FONTE – Marina Militare Comando Marittimo Sud –
La nave è intitolata all’eroe autore dell’impresa di Premuda
Lunedì 8 ottobre a Milazzo (ME), la Fregata Europea Multi Missione Luigi Rizzo (FREMM) della Marina Militare, ormeggiata presso il Molo Foraneo, riceverà la Bandiera di Combattimento, vessillo distintivo di ogni Nave Militare da guerra.
La bandiera, simbolo del senso d’appartenenza alla Patria ed emblema identitario dell’unità navale, sarà consegnata dal sindaco di Milazzo Avvocato Giovanni Formica al Comandante dell’Unità Capitano di Fregata Vincenzo Pullez, alla presenza di autorità politiche, civili e militari, suggellando così l’ingresso della Nave all’interno della Squadra Navale.
A fare da cornice alla cerimonia anche il pattugliatore Comandante Bettica del Comando delle Forze da Pattugliamento per la Sorveglianza e la Difesa Costiera (COMFORPAT) di Augusta, ormeggiato presso il molo XX luglio.
Per l’occasione verrà inoltre allestita, all’interno di Palazzo D’Amico, una mostra storica sulla Prima Guerra Mondiale e sull’Impresa di Premuda, che sarà inaugurata il 5 ottobre e resterà aperta al pubblico fino al 31 ottobre. Un filo conduttore indissolubile che lega passato e presente, tradizione ed innovazione, ancora oggi pilastri fondanti dei valori e degli ideali degli uomini della Marina Militare.
Per chi non potrà essere presente a Milazzo, sarà possibile seguire la cerimonia in diretta streaming sul canale Facebook della Marina Militare e su Videoregione (quest’ultimo visibile su digitale terrestre: CH16 in Sicilia, CH608 in Calabria e CH619 nel Lazio) .
Le due unità navali della Marina Militare presenti a Milazzo, saranno aperte alle visite a bordo nei seguenti giorni:
– 4, 5, 6, 7 ottobre, dalle 14.00 alle 19.30 (a favore della popolazione)
– 5 e 6 ottobre dalle 11.30 alle 13.00 (a favore delle scolaresche)
– 8 ottobre dalle 14.30 alle 16.30 (a favore Associazione Nazionale Marinai d’Italia)
APPROFONDIMENTI
Sulla scia dell’eroica “Impresa di Premuda” – avvenuta il 10 giugno 1918 al largo dell’isola dalmata – la Marina Militare celebra ogni anno la sua giornata per ricordare l’attacco sferrato dal Capitano di Corvetta Luigi Rizzo con due MAS armati di siluri, contro la flotta austro ungarica. In quella azione, Luigi Rizzo riuscì ad affondare la corazzata Santo Stefano bloccando sui mari la veemenza della flotta nemica e contribuendo così al successo, sul mare e su terra, della Prima Guerra Mondiale.
Le tradizioni ed i valori fondanti quali etica, fedeltà, disciplina ed onore che contraddistinguono il personale della Marina Militare, fanno parte del patrimonio storico ed identitario degli italiani e rappresentano degli elementi di coesione nazionale.
Su questi pilastri valoriali, ieri come oggi, gli uomini di mare continuano ad operare con coraggio, passione e grande professionalità quali strumenti chiave per la difesa, la sicurezza, lo sviluppo marittimo ed economico del nostro Paese.
La consegna della Bandiera di Combattimento alla fregata “Luigi Rizzo” consacra il destino al servizio della Patria e della collettività dell’unità navale, gioiello della tecnologia militare e della cantieristica italiana che porta con onore il nome dell’eroe di Premuda e che rappresenta il futuro della Forza Armata e dell’Italia nei mari del Mondo.
Bandiera di Combattimento
La bandiera, simbolo della Patria, è l’elemento che dà identità alla nave, tratto di suolo italiano itinerante per le acque del mondo.
Ma oltre al tricolore, le navi militari possiedono una bandiera che accompagna la nave in tutta la sua vita operativa, sia in pace che in guerra. La consegna viene celebrata con una tradizionale cerimonia che sancisce l’inizio della vita operativa del mezzo navale.
L’impiego di questa bandiera nell’occorrenza della battaglia ha un’origine antica: le navi delle Repubbliche Marinare di Genova e Venezia avevano a bordo un vessillo destinato al solo tempo dello scontro navale in quanto più vivida nei colori nazionali rispetto a quella naturalmente consunta dalle lunghe navigazioni.
Secondo la tradizione di origine risorgimentale, la bandiera di combattimento viene donata alle navi militari da comitati, cittadini, rappresentanze di città provincie o regioni e associazioni combattentistiche legate in qualche maniera al nome della nave.
Il giorno della cerimonia viene portata a bordo dal più giovane ufficiale dell’equipaggio ed issata.
Alla fine della cerimonia viene ammainata, riposta nel suo cofano e custodita presso l’alloggio del Comandante, verrà alzata e messa a segno solo nell’imminenza della battaglia.
Alla fine della vita operativa della nave, la bandiera di combattimento con il suo cofano viene consegnata al Sacrario delle Bandiere delle Forze Armate presso il Vittoriano a Roma.
TESTO E FOTOGRAFIE DI PROPRIETÀ – MARINA MILITARE – ITALIAN NAVY –