20 Settembre 2018: FONTE – Marina Militare Comando Marittimo Sud –
Il 22 settembre l’incontro dei familiari con gli allievi e gli equipaggi imbarcati su nave Vespucci, Palinuro, De La Penne, Orsa Maggiore, Caroly e Corsaro II
Sabato 22 settembre 2018, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Valter Girardelli, porterà il saluto agli equipaggi delle Navi Scuola della Marina Militare che giungeranno nel porto di Livorno per la sosta conclusiva delle Campagne d’Istruzione 2018.
Quest’anno nave Vespucci, Palinuro, De La Penne, Caroly, Corsaro II e Orsa Maggiore hanno svolto le Campagne d’Istruzione estive navigando in una vasta area geografica compresa tra Oceano Atlantico, Mediterraneo, Mar Nero e mari del Nord Europa, navigando per un totale di quasi 40.000 miglia.
Nave Vespucci, da tutti definita come “la nave più bella del mondo”, ha portato la bandiera dell’Unicef in mari mai toccati e raggiungendo un altro traguardo della sua storia lunga 87 anni: l’attraversamento, per la prima volta, del Circolo Polare Artico, visitando inoltre alcuni porti in Islanda, Francia, Spagna, Portogallo e Regno Unito.
Nave Palinuro ha portato con sé la bandiera del Gaslini di Genova, ricevuta lo scorso 17 maggio in occasione degli 80 anni dell’Istituto, nel Mar Nero ed effettuando diverse soste tra cui Cefalonia, dove l’equipaggio e gli allievi sottufficiali hanno potuto rendere omaggio ai militari italiani caduti al termine del Secondo Conflitto Mondiale.
Il Cacciatorpediniere Durand De La Penne ha partecipato all’Operazione di sicurezza marittima “Mare Sicuro” permettendo ai 123 allievi ufficiali della seconda classe dell’Accademia Navale imbarcati di entrare in contatto con la realtà operativa della Forza Armata, prima di proseguire le navigazioni verso il Golfo di Guinea per assicurare presenza e sorveglianza in un area geografica significativa per l’influenza che esercita sul Mediterraneo.
Altrettanto interessanti sono state le campagne d’istruzione delle navi scuola a vela minori, con a bordo gli aspiranti guardiamarina dell’Accademia Navale che hanno tra l’altro partecipato a competizioni sportive di livello internazionale facendo registrare piazzamenti di rilievo: mentre Nave Caroly – che quest’anno festeggia i 70 anni dal varo – ha fatto visita in alcuni dei Paesi dell’ADRION come Montenegro, Croazia e Slovenia, l’Orsa Maggiore ha toccato Lisbona e Ponta Delgada in Portogallo, oltre a Valencia e Santa Cruz, in Spagna, nazione quest’ultima che ha visto anche la partecipazione di Nave Corsaro II alla “Regata Vela classica Mallorca”.
Durante le soste effettuate nei porti dell’Africa atlantica, del nord Europa e del Mediterraneo, gli equipaggi e gli allievi Ufficiali e Sottufficiali in formazione della Marina Militare hanno rappresentato il Made in Italy e sono stati ripagati dal forte affetto delle comunità italiane residenti all’estero. Sono stati quasi 70.000 infatti i visitatori che hanno avuto la possibilità di salire a bordo delle navi e numerosi sono stati anche gli eventi culturali e promozionali organizzati con la collaborazione delle rappresentanze diplomatiche che hanno permesso, tra l’altro, di mostrare l’eccellenza italiana ed il prestigio delle Forze Armate italiane.
Le campagne d’istruzione rappresentano un elemento cardine nella formazione del personale della Marina Militare che viene impegnato sia in navigazione che durante le soste nei vari porti nazionali ed esteri in numerose attività didattiche ed addestrative – come quelle ad esempio svolte nell’ambito delle discipline marinaresche, professionali e della formazione etico-militare – al fine di far propri i valori di fedeltà, disciplina e senso del dovere che, ieri come oggi, continuano ad ispirare gli uomini e le donne di mare e per acquisire l’importanza del lavoro di squadra, che caratterizza ogni marinaio nell’assolvimento dei compiti della forza armata al servizio della collettività.
Al termine della sosta a Livorno nave Vespucci salperà in direzione Napoli per partecipare alla Naples Shipping Week, evento dedicato allo shipping internazionale a cui contribuiranno relatori di grande prestigio provenienti dal mondo imprenditoriale, scientifico ed accademico, e successivamente raggiungerà Trieste per prendere parte alla 50° edizione della Barcolana, mentre le altre navi scuola faranno rientro presso le rispettive basi di assegnazione, di Taranto, La Spezia e La Maddalena.
APPROFONDIMENTI E SCHEDE NAVI MAGGIORI
La nave fu progettata, al pari della “gemella” Cristoforo Colombo, da Francesco Rotundi, ingegnere e tenente colonnello del Genio Navale, nonché direttore dei cantieri navali di Castellammare di Stabia.
Il 22 Febbraio 1931 (87 anni fa) a Castellammare di Stabia fu varata la nave Amerigo Vespucci, tutt`oggi in servizio per l`addestramento degli allievi ufficiali dell`Accademia di Livorno.
Il Vespucci ha effettuato dal 2014 al 2016 l’ammodernamento delle capacità operative di bordo e soprattutto l’adeguamento delle sistemazioni logistiche agli standard moderni. L’apparato propulsivo e quello di generazione dell’energia elettrica sono stati completamente sostituiti con prodotti tecnologicamente avanzati; l’Unità è stata dotata di una nuova elica e nuovi sistemi di piattaforma, più efficienti e rigorosamente orientati alla tutela dell’ambiente.
L’importante attività di “ringiovanimento” e “re-styling” del Vespucci è stata coordinata dalla Direzione Lavori e Servizi, ed in particolare della Sezione Studi dell’Arsenale M.M. di La Spezia, con un importante contributo della manodopera “in house” costituita dalle maestranze arsenalizie, e dal personale di bordo.
Dalla sua entrata in servizio, la Nave ha svolto ogni anno attività addestrativa (ad eccezione del 1940, a causa degli eventi bellici, e degli anni 1964, 1973, 1997, 2014 e 2015 per lavori straordinari), principalmente a favore degli allievi dell’Accademia Navale, ma anche degli allievi Volontari in Ferma prefissata e degli allievi della Scuola Navale Militare “Francesco Morosini”.
Dal punto di vista tecnico-costruttivo l’Amerigo Vespucci è una Nave a Vela con motore; dal punto di vista dell’attrezzatura velica è “armata a Nave”, quindi con tre alberi verticali, trinchetto, maestra e mezzana, dotati di pennoni e vele quadre, più il bompresso a prora, a tutti gli effetti un quarto albero. L’Unità è inoltre fornita di vele di taglio: i fiocchi, a prora, fra il bompresso e il trinchetto, gli stralli, fra trinchetto e maestra e fra maestra e mezzana, e la randa, dotata di boma e picco, sulla mezzana.
L’equipaggio è composto da circa 270 militari tra uomini e donne. Nel periodo estivo, la nave imbarca gli allievi volontari in ferma prefissata prima, e successivamente i cadetti dell`Accademia Navale per la consueta Campagna di Istruzione, aumentando l’equipaggio di altre circa 100 unità arrivando così a pieno regime ad oltre 400 persone a bordo.
La Nave scuola Amerigo Vespucci è Ambasciatrice dell’UNICEF da settembre 2007.
Nave Scuola Palinuro è una “Nave Goletta”. Il termine indica che la nave è armata con tre alberi di cui quello prodiero, detto trinchetto, è armato con vele quadre, mentre gli alberi di maestra e di mezzana sono armati con vele di taglio (rande, frecce e vele di strallo). A questi alberi si aggiunge il bompresso, un quarto albero che sporge quasi orizzontalmente dall’estremità prodiera, anch’esso armato con vele di taglio (fiocchi). La superficie velica complessiva è di circa 1.000 mq., distribuiti su quindici vele. L’altezza degli alberi sul livello del mare è di 35 metri per il trinchetto, 34,5 metri per la maestra e di 30 metri per l’albero di mezzana. Lo scafo, così come gli alberi, è in acciaio chiodato ed è suddiviso in tre ponti. Sotto il ponte principale (detto di coperta) sono ubicati i locali di vita dell’equipaggio e degli Allievi, mentre sopra sono collocate le sovrastrutture del castello prodiero e del cassero poppiero. Sul cassero, all’estrema poppa, è situata la Plancia di Comando, invece al suo interno sono ubicati gli alloggi e i locali di vita degli Ufficiali e dei Sottufficiali, la cucina e il forno.
Varata il 20 ottobre 1989 e consegnata alla Marina Militare il 18 marzo 1993, Nave Luigi Durand de la Penne è un cacciatorpediniere lanciamissili multiruolo. I sistemi d’arma e e i sensori di scoperta consentono una difesa aerea a medio e corto raggio di una formazione navale, incentrata sul Radar 3D MM/SPS 798 e sui sistemi missilistici Tartar e Albatros, mentre il sistema MK 2A Teseo consente di ingaggiare bersagli navali e terrestri oltre l’orizzonte; completano la dotazione i sensori di scoperta antisommergibile, a scafo, trainati e imbarcati sull’elicottero, associati alla possibilità di lancio dei nuovi siluri MU 90. Dal settembre del 2009 fino al marzo del 2011 l’Unità ha subito lavori di ammodernamento. Nata inizialmente con il nome Animoso, nel 1992 il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare decise di intitolare l’Unità Luigi Durand de la Penne, Eroe della Seconda Guerra Mondiale, scomparso il 17 gennaio dello stesso anno, diventando la prima Unità con questo nome.
TESTO E FOTOGRAFIE DI PROPRIETA’ – MARINA MILITARE – ITALIAN NAVY –