13 Settembre 2018: FONTE – STATO MAGGIORE DIFESA –
L’Aeronautica Militare con la Task Force Air 37th Wing, garantirà il servizio di sorveglianza dello spazio aereo in Islanda fino all’inizio del mese di ottobre
Con il decollo immediato di due caccia intercettori Eurofighter italiani dall’aeroporto di Keflavik, la Task Force Air 37th Wing ha raggiunto la Full Operational Capability (FOC), ottenendo così dalla NATO la certificazione utile a garantire la sicurezza dei cieli in Islanda nell’ambito delle operazioni di Air Policing.
Il Colonnello Thomas Leibinger, a capo del team di valutatori della NATO proveniente dal CAOC di Uedem, ha consegnato al Comandante della Task Force Air, Colonnello Daniele Mastroberti, la certificazione della FOC, dando ufficialmente avvio all’operazione “Northern Stork”.
La missione della TFA 37th Wing ha come obiettivo quello di preservare l’integrità dello spazio aereo della NATO, rafforzando l’attività di sorveglianza dei cieli dell’Islanda che non possiede capacità e strutture per la difesa aerea autonoma.
Alla cerimonia, conclusasi con un formale momento di alzabandiera della bandiera della NATO, ha partecipato il Capo di Stato Maggiore del Quartier Generale del Comando Aereo Alleato, Generale di Divisione Aerea Claudio Gabellini.
“Sono molto orgoglioso del risultato raggiunto” – ha riferito il Comandante dalla TFA – “e dell’impegno e della dedizione dimostrata da tutto il personale della Task Force Air. Forte della mobilità e delle capacità di proiezione della Forza Armata, la TFA 37th Wing ha raggiunto autonomamente l’operatività in pochissimo tempo, proiettando sicurezza a migliaia di chilometri dal suolo patrio e in situazioni climatiche difficili”.
L’Aeronautica Militare italiana partecipa all’operazione di Air Policing in Islanda con quattro velivoli Eurofighter. Piloti, controllori della Difesa Aerea, personale tecnico e logistico assicureranno il Servizio di Sorveglianza dello spazio aereo islandese fino all’inizio del mese di ottobre, conducendo, nel frattempo, attività addestrativa congiunta con il personale della Icelandic Coast Guard.
L’attività di Air Policing è condotta sin dal tempo di pace e consiste nella continua sorveglianza dell’integrità dello spazio aereo della NATO nonché nell’identificazione di eventuali sue violazioni all’integrità, dinnanzi alle quali devono scattare appropriate azioni di contrasto, come, ad esempio, il decollo rapido di velivoli caccia intercettori, che in termini tecnici è definito scramble.
L’Air Policing viene svolta nell’ambito dell’area di responsabilità del Comando Operativo Alleato della NATO (Allied Command Operation – ACO) di stanza a Bruxelles e viene coordinata dal Comando Aereo (Air Command) di Ramstein (GER)
TESTO E FOTOGRAFIE DI PROPRIETA’ – STATO MAGGIORE DIFESA –