03 Agosto 2018: FONTE – Marina Militare –
Nel corso della visita il CaSMM ha potuto verificare personalmente la realtà e le peculiarità del Comando delle Forze di Contromisure Mine e dei 10 cacciamine e 7 unità idrografiche, costantemente impegnate in attività sia in territorio nazionale che in ambito internazionale…
Lunedì 30 luglio 2018 Il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Valter Girardelli, si è recato in visita presso il Comando delle Forze di Contromisure Mine (MARICODRAG).
Ricevuto dal Comandante di MARICODRAG, contrammiraglio Davide Berna, Il CaSMM ha salutato il personale schierato in banchina Giovannini, esprimendo nel suo discorso particolare apprezzamento per l’importante e prezioso lavoro svolto a bordo delle unità di contromisure mine ai fini dell’adempimento dei delicati compiti istituzionali, operativi e duali assegnati alla componente. L’ammiraglio Girardelli ha inoltre espresso il proprio compiacimento nei confronti degli uomini e donne del comando, ringraziandoli per l’impegno sempre profuso in ambito Squadra Navale e a favore della collettività nazionale ed internazionale.
Nel corso della visita il CaSMM ha potuto verificare personalmente la realtà e le peculiarità del Comando delle Forze di Contromisure Mine e dei 10 cacciamine e 7 unità idrografiche, costantemente impegnate in attività sia in territorio nazionale che in ambito internazionale.
Particolare attenzione è stata posta alle attività di formazione specialistica degli equipaggi, svolte attraverso il dipendente Centro di addestramento MARICENDRAG ai fini del raggiungimento e il mantenimento di elevati profili professionale, alla certificazione delle unità della Squadra Navale secondo gli standard NATO e alla gestione attraverso il Mine Warfare Data Center dei dati di interesse per le operazioni di contromisure mine nazionali e in ambito NATO.
Dopo una breve visita alla Sala Storica del Comando l’Ammiraglio Girardelli è stato accompagnato a bordo del Cacciamine Alghero, unità ammodernata e dotata di nuovi sensori di scoperta e localizzazione su alti fondali, di recente rientro da un prolungato periodo di aggregazione allo Standing NATO Mine Counter Measure Group 2 (SNMCMG 2) dove ha operato al fianco dei cacciamine degli altri Paesi dell’Alleanza. L’unità, disponendo di una camera iperbarica multiposto e personale sanitario specializzato in fisiopatologia subacquea può essere utilmente impiegata in supporto di operazioni di subacquei operanti anche a quote profonde ma può essere utilizzata anche a favore di personale non militare che incorre in incidenti subacquei.
Sono state anche illustrate al CaSMM le potenzialità dei cacciamine anche in ambito duale con riferimento all’esplorazione e ricerca su alti fondali oggi incrementate sensibilmente grazie all’entrata in linea di nuovi mezzi autonomi – senza operatore – e veicoli filoguidati capaci di raggiungere profondità superiori ai 1500 metri, capacità non comune anche tra le Marine di riferimento dell’Alleanza.
Queste capacità si sono dimostrate di particolare pregio e interesse nell’ambito delle collaborazioni con diversi enti e dicasteri in particolare nell’ambito della tutela dei beni culturali sommersi, delle indagini della Magistratura, della ricerca scientifica e della tutela dell’ambiente marino.
TESTO E FOTOGRAFIE DI PROPRIETA’- MARINA MILITARE – ITALIAN NAVY –