IL CAPO DI STATO MAGGIORE ALLA CERIMONIA PER I CADUTI A NERVESA, ASSIEME AGLI ARTIGLIERI D’ITALIA

23 Giugno 2018: FONTE – Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia –

NERVESA DELLA BATTAGLIA (TV) – Alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, si è tenuta la solenne Cerimonia in onore dei Caduti che riposano nell’Ossario, il cui sacrificio, cento anni fa, ha permesso di completare l’Unità d’Italia. Nel suo intervento, il Generale Farina ha rivolto un commosso pensiero anche ai Caduti stranieri, e ha ricordato il ruolo determinante svolto dall’Artiglieria Italiana nel conseguire la vittoria nella Battaglia del Solstizio, che condusse poi alla vittoria del 4 novembre. In quel momento, ha ricordato ancora il Generale Farina, l’Italia è diventata una Nazione europea. La cerimonia, che ha vista insieme per la prima volta tutte le 17 Bandiere di Guerra dei Reparti d’Artiglieria, è stata voluta dal Generale C.A. Amedeo Sperotto, Comandante delle Forze Operative Terrestri di Supporto insieme al sindaco di Nervesa ed è stata organizzata dal Comando Artiglieria di Bracciano.

Agli onori ai Caduti ha preso parte anche l’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia, che in questi giorni tiene a Montebelluna il XXX Raduno Nazionale, che cade in concomitanza del centenario della Battaglia del Solstizio; presente il Generale di Brigata Rocco Viglietta, presidente dell’Associazione, il Decano dell’Artiglieria Generale di Cirpo d’Armata Paolo Ruggero, e numerose Sezioni, fra cui quelle comunali di Nervesa, Corinaldo, L’Aquila, Samassi, oltre alle delegazioni regionali di Toscana e Campania. Nello spirito di omaggio alla memoria di tutti i Caduti della Grande Guerra, hanno partecipato alla cerimonia anche delegazioni di associazioni di Artiglieri da Francia, Germania, San Marino, Inghilterra, oltre un rappresentante dell’Artiglieria Svizzera, Paese all’epoca neutrale ma oggi impegnato al fianco degli ex belligeranti, nel mantenimento della pace. Pur con l’obiettivo della pacifica convivenza fra popoli, è doveroso tramandare la memoria dei fatti d’armi di cento anni orsono, che videro il sacrificio di migliaia di giovani immolatisi per la Patria.

TESTO E FOTOGRAFIE DI PROPRIETA’ – ASSOCIAZIONE NAZIONALE ARTIGLIERI D’ITALIA –

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