NAVE LUIGI RIZZO (F595) SOSTA A NAPOLI AL TERMINE DELLA “MARE APERTO”

22 Maggio 2018: FONTE – Raffaele Fusilli/Stella d’Italia News

Testo (fonte MM) e foto Raffaele Fusilli

Dal 19 al 21 maggio, al termine della Mare Aperto (esercitazione iniziata lo scorso 7 maggio, durata dieci giorni e svoltasi nel Mediterraneo Centrale dove l’unità ha operato, insieme ad altre componenti nazionali e NATO) Nave Rizzo ha sostato a Napoli, presso il molo Angioino, restando aperta alle visite da parte della popolazione da sabato 19 a lunedì 21; a bordo anche la locale Sezione ANMI, guidata dal Delegato Regionale per la Campania C/Amm (R) Antonio Politi, che ha donato il proprio crest al Comandante.
Durante la Mare Aperto 18 -1 l’unità ha avuto modo di testare e incrementare la propria capacità operativa in uno scenario simulato di crisi internazionale conducendo, tra l’altro, attività a fuoco, antinave ed antisom, di difesa aerea e di contrasto a traffici illeciti.
Il connubio tra moderne tecnologie, soluzioni ingegneristiche all’avanguardia ed elevata professionalità dell’equipaggio ha permesso a nave Rizzo di raggiungere ottimi risultati in tutti i settori.

L’unità

Con un equipaggio di circa 168, tra uomini e donne, una lunghezza di oltre 140 metri ed un dislocamento a pieno carico di 6700 tonnellate, Nave Rizzo, sesta FREMM (FRegata Europea Multi Missione) italiana e seconda in configurazione GP (General Purpose) dopo la capoclasse Bergamini, è stata progettata all’insegna di innovazione e flessibilità; doti tali da consentirle di adeguarsi agli scenari futuri.
Seconda unità intitolata a Luigi Rizzo (dopo la F 596 della storica classe Bergamini del 1957, la prima portaelicotteri italiana), Nave Rizzo è stata impostata presso il cantiere navale Fincantieri di Riva Trigoso, Sestri Levante, il 5 marzo 2013 ed ivi varata il 19 dicembre 2015 alla presenza di Giovanni Toti (Presidente della Regione Liguria), dell’Ammiraglio De Giorgi (CSM della Marina) e di Giuseppe Bono (AD di Fincantieri).
Madrina del varo, Maria Guglielmina Rizzo, figlia dell’Ammiraglio della Regia Marina e MOVM per azioni quali l’affondamento della corazzata austro-ungarica Santo Stefano (10 giugno 1918).
Successivamente trasferita allo stabilimento del Muggiano (SP) per allestimento finale e collaudo, è stata consegnata alla Marina Militare il 20 aprile 2017, venendo stanziata a La Spezia sotto l’egida della Prima Divisione Navale (COMDINAV UNO); suo attuale Comandante è il Capitano di Fregata Angelo Pazzaglia.
Principali attività svolte sin’ora sono state:

Mare Aperto 2017-1:
esercitazione nazionale condotta insieme ad assetti EI, AM ed unità sia della Forza Marittima Europea che del dispositivo EunavforMed.

Giugno – Luglio 2017:
addestramento propedeutico all’ingresso nella Squadra Navale (TIRNAV), rilievi presso il centro NATO FORACS.

Settembre – Ottobre 2017:
Nord Europa, esercitazioni NATO Formidable Shield e Joint Warrior.

Dicembre 2017:
operazione Mare Sicuro.

Le FREMM GP si differenziano dalle ASW (Anti Submarine Warfare) sia per la presenza di una slitta poppiera per il rilascio rapido del RHIB (Rigid Hull Inflatable Boat) in dotazione che per il diverso armamento d’artiglieria, Nave Rizzo infatti monta a prora un cannone Oto Melara 127/64 LW con capacità di utilizzo del munizionamento guidato ad alta precisione “Vulcano” ed alimentato da un deposito completamente automatizzato.
Capacità di scoperta ed armamento la rendono idonea a svolgere tutte le missioni tipiche di questa classe:

  • Constabulary Role (polizia d’alto mare), operazioni antiterrorismo, di sorveglianza ed interdizione traffici illeciti, di prevenzione e controllo immigrazione clandestina, di protezione linee di comunicazione e traffico mercantile;
  • Support – Land Operations, scorta convogli o forze navali in transito, protezione forze navali e siti terrestri, difesa antiaerea degli stessi;
  • contrasto minaccia di superficie;
  • compiti informativi;
  • Power Projection Support, coordinamento e controllo azioni contro costa, immissione forze speciali e loro supporto mediante tiro contro costa (Naval Gun Fire Support);

In ossequio alle capacità dual use, tipiche di tutte le più recenti costruzioni per la Marina Militare, Nave Rizzo può essere impiegata in missioni di assistenza umanitaria e soccorso in caso di calamità naturali, grazie alle seguenti potenzialità:

  • conduzione interventi in telemedicina,
  • evacuazione personale mediante elicotteri;
  • fornitura acqua potabile;
  • confezionamento pasti caldi;
  • erogazione corrente elettrica.

Caratteristiche

Sistemi d’arma:

  • un cannone prodiero da 127/64 mm per interdizione navale tiro contro costa a lungo raggio e tiro antiaereo;
  • un cannone poppiero sul cielo hangar da 76/62 mm (in grado di impiegare munizioni Davide e dotato del sistema STRALES),
  • 2 mitragliere OTO/Oerlikon GBM-AO1 da 25/80 mm;
  • 8 missili Teseo Mk2/A in funzione antinave e contro obiettivi terrestri entro i 180 km;
  • 16 celle VLS Sylver A50 destinate a missili Aster 15, per autodifesa a corto e medio raggio, e Aster 30, per difesa antiaerea e antimissile;
  • 6 tubi lanciasiluri in due sistemi tripli B-515 per siluri MU-90 Impact da 324 mm;
  • 2 lanciarazzi SCLAR-H.

Sensori radar:

  • un radar di scoperta aerea 3D EMPAR Multifunzione Attivo;
  • due radar direzione-tiro NA-25 DARDO-F;
  • un radar di scoperta superficie RASS (RAN-30X-I);
  • un radar di navigazione Selex ES SPN-730 e due radar di navigazione GEM-Elettronica MM/SPN-753;
  • un radar IFF SIR M5-PA;
  • 2 sistemi MM/SMQ-765 di guerra elettronica Nettuno 4100.

Sensori sonar:

  • 1 Thales UMS 4110 CL in bulbo prodiero;
  • 1 telefono subacqueo Thales TUUM-6 t;
  • 1 Mines Avoidance Sonar (MAS).

C2 (Comando e Controllo):

  • sistema di combattimento Athena;
  • 21 consolle multifunzionali, di cui 17 nella CIC (Combat Information Center), 2 nella CIC secondaria, 1 sul ponte di comando ed 1 in CPR (Conference Planning Room).

Componente elicotteristica:

  • 2 SH90 o 1 SH90 ed 1 EH101 equipaggiati, all’ occorrenza, di 2 missili Marte antinave o 2 siluri MU-90 Impact;
  • 1 sistema Curtiss-Wright per assistenza all’appontaggio.

Le FREMM italiane

 

 

 

 

 

 

Credits:

L’autore ringrazia per l’estrema disponibilità manifestata il CF Angelo PAZZAGLIA e l’STV Alessandro VERI, rispettivamente Comandante e Capo Nucleo PI di Nave Rizzo.

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