Gli aiuti dell’Onu partono da Brindisi

10 Febbraio 2017: FONTE – Aeronautica Militare –

Il Distaccamento Aeroportuale di Brindisi è uno degli enti in prima linea nel supporto alla politica estera nazionale nei confronti delle Nazioni Unite.

​​Sono due gli enti delle Nazioni Unite che hanno sede presso il Distaccamento Aeroportuale di Brindisi: il centro UNGSC – United Nations Global Service Center unico e di primaria importanza e quello gestito dal Programma Alimentare Mondiale UNHRD – United Nations Humanitarian Response Depot.

La posizione geografica in cui è collocato il Distaccamento di Brindisi permette alle Nazioni Unite di garantire al meglio il supporto alle operazioni di peacekeeping e umanitarie, grazie ad una serie di caratteristiche che la contraddistinguono:

  • ambiente sicuro;
  • porto naturale con acque profonde adatte all’attracco di navi di grosso tonnellaggio;
  • compresenza di infrastrutture stradali, aeree, marittime e ferroviarie;
  • posizione strategica dal punto di vista satellitare;
  • infrastrutture commerciali ben sviluppate;
  • centralità geografica (si trova entro un raggio di 5.000 km dalle principali zone delle operazioni di pace).

I compiti derivanti dagli accordi con queste realtà internazionali, quali ad esempio la difesa delle istallazioni e del personale o anche la manutenzione straordinaria delle infrastrutture, connotano fortemente la missione del Distaccamento, che in aggiunta, fornisce supporto logistico–amministrativo agli altri enti di Forza Armata presenti sul territorio brindisino.

Un altro compito affidato al Distaccamento riguarda l’ATOC (Air Terminal Operation Center) che garantisce  la gestione a terra dei  velivoli in transito nell’ambito delle aree di manovra e la predisposizione, l’organizzazione, l’esecuzione e controllo dei servizi di carico /scarico  e di imbarco/sbarco per gli aerei militari e cargo  impiegati  per trasporti tattici e strategici di personale, mezzi e materiali sia per le necessità della Difesa, sia a supporto delle organizzazioni ONU insistenti nel sedime aeroportuale.  In particolare, il  Centro Servizi Globale delle Nazioni Unite (UNGSC) è stato concepito per essere un “sistema logistico flessibile” in  grado  di fornire supporto alle missioni field support to PK OPS (Peace Keeping Operations) in senso globale, mentre la Base di Pronto Intervento Umanitario (UNHRD) ha il compito inviare i primi soccorsi di emergenza per assistere le popolazioni di paesi colpiti da disastri naturali o emergenze complesse, aumentando la capacità di risposta  della  comunità umanitaria internazionale.

Il Distaccamento inoltre è stato inserito nel network delle Basi italiane per le operazioni EATC (European Air Transport Command), primo comando multinazionale europeo con sede ad Eindhoven (NL), dedicato al Trasporto Tattico e Strategico e al Rifornimento delle sette nazioni aderenti. Nello specifico, l’ATOC di Brindisi è collegato nel sistema di Comando e controllo del Comando Europeo, in linea con l’intendimento della Forza Armata di potenziare le capacità operative ATOC presso Brindisi a livello multi-nazionale.

Non a caso, il Distaccamento Aeroportuale di Brindisi, grazie anche alla sua ubicazione strategica, nel tempo ha ospitato rischieramenti di velivoli nell’ambito di operazioni nazionali ed internazionali, tra cui velivoli spagnoli, svedesi, tedeschi, estoni, finlandesi, islandesi, maltesi, francesi, polacchi, e lituani che hanno operato per l’Agenzia Frontex.

Il Distaccamento fornisce inoltre il Servizio Meteorologico: ha in gestione alcune radioassistenze essenziali per l’operatività dell’aeroporto civile di Brindisi ed è la base alternata per i velivoli del 61° Stormo di Galatina (LE) e del 36° Stormo di Gioia del Colle (BA).

La città di Brindisi ha una tradizione aeronautica gloriosa che risale al 1916, ma gli anni 1993 e 1994 hanno segnato un punto di svolta nella storia e nella missione dell’Ente dell’Aeronautica Militare. Nel 1993 il 32° Stormo viene ricollocato ad Amendola dopo essere stato per 26 anni a Brindisi, e questo ha chiaramente comportato inevitabili rimodulazioni dei compiti, della dipendenza gerarchica e della missione: il 10 dicembre 2015 la parte preponderante dei Servizi di Navigazione Aerea, tra cui la Torre di Controllo e l’Avvicinamento, sono transitati all’ENAV.

Nel contempo, nel 1994, veniva costituita la Base Logistica delle Nazioni Unite, che da allora ha vissuto una continua espansione ed ha sinergicamente accompagnato e favorito la metamorfosi dell’Ente riconfigurando, in parte, la sua nuova missione.  L’Ente, posto alle dipendenze del Servizio dei Supporti del Comando Logistico dell’A.M. dal 4 settembre 2014, è ridenominato Distaccamento Aeroportuale dal 1999.

L’eredità storica lasciata dal 32° Stormo e la presenza di organismi Internazionali, fanno del Distaccamento di Brindisi una realtà molto peculiare. Il Distaccamento è dotato di un vasto patrimonio immobiliare che si sviluppa su un’ampia area che accoglie anche tutte le infrastrutture dell’ONU, ed è responsabile di numerose pertinenze esterne al sedime aeroportuale e distribuite nella provincia di Brindisi, tra cui la ex-Base USAF di San Vito dei Normanni. La presenza degli Organismi delle Nazioni Unite e del Solar Electro-Optical Network (SEON) danno un positivo e respiro internazionale alla realtà dell’Ente, oltre ad annoverare numeri consistenti di personale, pressoché equivalente a quelli tipici di uno Stormo dell’Aeronautica Miliare.

Le peculiarità del Distaccamento Aeroportuale, tra le quali il sorprendente clima internazionale, le dimensioni in termini di estensione ed in termini di personale nazionale ed internazionale operante, la caratteristica di essere l’unico Ente di Forza Armata ad ospitare due grandi Organizzazioni delle Nazioni Unite, e di essere inserito nel contesto di comando e controllo Europeo dell’EATC, ne fanno una realtà altamente qualificata e di grandi potenzialità operative e logistiche a supporto delle Forze Armate Nazionali, Internazionali e dell’ONU.

Nel mese di febbraio 2017 il personale del Distaccamento Aeroportuale di Brindisi fornirà un significativo contributo all’attività della Guardia Costiera lettone, nell’ambito del rischieramento connesso all’operazione “Aeneas Patrol Flights”, che prevede l’impiego di un velivolo per la sorveglianza marittima “Britten-Norman” della “Latvia Border Guard” – Guardia Costiera lettone. L’attività – autorizzata dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica – è finalizzata al pattugliamento marittimo del basso Adriatico nell’ambito dell’operazione “Aeneas Patrol Flights”, gestita dall’Agenzia Europea “Frontex”, di cui l’Italia è uno dei Paesi membri. Il supporto del Distaccamento Aeroportuale di Brindisi sarà fornito fino al 28 Febbraio 2017.

 

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