GdF La Spezia: sequestrati 65 kg. di rame provento di furto alle ferrovie

07 Febbraio 2017: FONTE – Guardia di Finanza Comando Provinciale La Spezia –

Guardia di Finanza della Spezia: attività di contrasto dei fenomeni illeciti – sorpresi due minorenni con una valigia contenente rame presso la stazione ferroviaria della Spezia. Sequestrati 65 kg di materiale elettrico provento di furto alle ferrovie.

Durante l’espletamento di un turno mirato al controllo del territorio, una pattuglia del servizio “117” del Gruppo della Spezia, perlustrando la zona attorno alla Stazione Centrale del capoluogo spezzino, ha notato due individui che stavano trafficando attorno ai binari, portando al seguito una valigia di grandi dimensioni.

Insospettiti dall’atteggiamento furtivo e da un bagaglio “prima facie” eccessivamente pesante, i militari intervenivano per i necessari riscontri, fermando i due soggetti, risultati poi minorenni di etnia “rom”, senza fissa dimora, e riscontrando che la valigia al seguito era ricolma di cavi ed altri componenti di rame di evidente provenienza ferroviaria.

I militari operanti richiedevano ed ottenevano la presenza di un tecnico delle Ferrovie, il quale riconosceva come il metallo presente nella valigia fosse rame riconducibile all’infrastruttura della strada ferrata.

In particolare il peso totale del materiale è stato quantificato in kg. 65,2, di cui kg. 55 in filo di linea di contatto ferroviario e di trecce per circuito binario riconducibili alla società ferroviaria, che veniva sottoposto a sequestro quale corpo del reato.

Il fenomeno dei furti di rame lungo la linea ferroviaria crea particolari disagi provocando l’interruzione di servizi pubblici essenziali con ripercussioni di natura economica e sociale di particolare rilievo e possibili implicazioni di ordine e sicurezza pubblica con danni collaterali imponenti: migliaia di pendolari arrivati in ritardo al lavoro, ragazzi che perdono giorni di scuola, merci che non viaggiano.

Il rinvenimento ha configurato nei confronti dei due minorenni la denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica del Tribunale per i Minori di Genova.

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