10 Marzo 2015: FONTE -Comando Generale della Guardia di Finanza-
PUBBLICATO IL RAPPORTO ANNUALE 2015
CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, ALLE FRODI FISCALI E AL SOMMERSO, ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA E AGLI INTERESSI PATRIMONIALI E IMPRENDITORIALI DELLE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI, AI TRAFFICI ILLECITI VIA TERRA E PER MARE.
Tutelare l’economia legale e le imprese rispettose delle regole, garantendo allo Stato, all’Unione Europea, alle Regioni e agli Enti locali il regolare afflusso ed il corretto impiego delle risorse destinate al benessere della collettività e al sostenimento delle politiche di sviluppo economico e sociale.
È questo l’obiettivo che ha guidato l’azione operativa della Guardia di Finanza nel 2015.
La strategia messa in campo ha agito su 3 leve principali:
l’attività investigativa, ossia lo sviluppo in tutto il territorio nazionale delle oltre 83.000 deleghe d’indagine pervenute nell’anno dalla magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti, di cui circa 70.000 portate a conclusione;
l’esecuzione di 40 piani operativi, per l’aggressione sistematica e organizzata ai più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria nelle diverse aree del Paese, attraverso l’esercizio degli autonomi poteri d’intervento attribuiti al Corpo dalla legge;
l’azione di contrasto ai grandi traffici illeciti, via terra o per mare e il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica nazionale.
Il Rapporto Annuale 2015 è disponibile on-line all’indirizzo www.gdf.gov.it e sul profilo ufficiale Twitter del Corpo @gdf. CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 1 miliardo di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 4.084 soggetti, di cui 38 arrestati.
Individuate truffe nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale per oltre 300 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 6.779 soggetti, 27 dei quali tratti in arresto.
Nell’ambito di 2.644 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per più di 4 miliardi di euro e segnalati alla magistratura contabile 8.021 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale.
A seguito delle 3.870 indagini e dei 1.684 interventi conclusi nel 2015 per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione, denunciati 3.179 soggetti (56% per abuso d’ufficio, 21% per peculato e 23% per corruzione e concussione), di cui 177 tratti in arresto.
Sottoposti a controllo appalti pubblici per un ammontare complessivo di oltre 3,5 miliardi di euro, riscontrando irregolarità per 1 miliardo di euro, con la denuncia di 1.474 soggetti di cui 73 tratti in arresto.
Effettuati 11.669 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 69% dei casi ed un danno complessivo cagionato allo Stato di circa 4,2 milioni di euro. LOTTA ALLE FRODI FISCALI E ALL’ECONOMIA SOMMERSA
Contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse oltre 19.800 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 85.373 fra verifiche, controlli ed altri interventi a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali.
Questi servizi si sono basati su un’attenta selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio.
Denunciati 13.665 soggetti responsabili di 14.663 reati fiscali, di cui il 54% riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione; 104 i soggetti arrestati.
In tale ambito, sono stati individuati 2.466 fra casi di “frodi carosello”, creazione di società “cartiere” o fantasma, costituzione di crediti IVA fittizi ed indebita compensazione, nonché 444 casi di evasione internazionale, per la maggior parte riconducibili a fenomeni di fittizio trasferimento all’estero della residenza di persone fisiche e società, 8.485 soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco e 5.184 datori di lavoro che hanno impiegato 11.290 lavoratori in “nero” e 12.428 lavoratori irregolari.
Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 1,1 miliardo di euro ed avanzate proposte di sequestro per altri 4,4 miliardi.
Scoperti infine 4.107 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 1.936 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici, di cui 77 tratti in arresto; 2.813 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti, con 2.077 casi di irregolarità. CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO – FINANZIARIA
Eseguiti 3.035 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 9.180 persone fisiche e 2.182 fra aziende e società.
Eseguiti provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia di 4.261 beni mobili e immobili, 316 aziende, nonché quote societarie e diponibilità finanziarie per un valore. Inoltre, sono stati confiscati, ai sensi della citata normativa, 1.819 beni mobili e immobili, 93 aziende, nonché quote societarie e diponibilità finanziarie per un valore complessivo di 747 milioni di euro.
234 soggetti sono stati denunciati per associazione mafiosa, 70 dei quali tratti in arresto, mentre 713 sono stati i denunciati per il reato di trasferimento fraudolento di valori, indicativo di fenomeni di interposizione fittizia, di cui 61 arrestati.
In materia di riciclaggio sono state svolte 782 indagini e attività di polizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 1.407 soggetti, di cui 111 in stato di arresto.
3.134 sono, invece, le persone sanzionate per violazioni amministrative connesse al trasferimento di valuta contante superiore ai limiti fissati dalla legge.
In relazione alla nuova fattispecie di auto-riciclaggio sono state eseguite 70 indagini e attività di polizia giudiziaria, con la denuncia di 103 soggetti, 17 dei quali in stato di arresto.
Nell’azione di contrasto all’usura, denunciati 531 soggetti, di cui 53 tratti in arresto, con il sequestro di patrimoni e disponibilità finanziarie per oltre 11,1 milioni di euro.
Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono stati denunciati 6.253 soggetti di cui 267 tratti in arresto, nonché accertate distrazioni patrimoniali in danno di società fallite per circa 2 miliardi di euro.
I controlli svolti ai valichi di confine, presso i porti e gli aeroporti, in entrata e/o in uscita dal territorio nazionale, ai fini della verifica del rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta, hanno permesso di verbalizzare 4.716 soggetti per avere trasportato valuta in eccedenza rispetto al limite consentito, nonché intercettare valori al seguito complessivamente pari a poco più di 104 milioni di euro. LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE ED ALLA PIRATERIA AUDIOVISIVA E INFORMATICA
Eseguiti 11.080 interventi e denunciate all’Autorità Giudiziaria 9.416 persone, di cui 63 arrestate.
Sequestrati più di 390 milioni di prodotti illegali, perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza, per un valore stimato di circa 3 miliardi di euro.
Tolte dal mercato 8.800 tonnellate e 31 milioni di litri di generi agroalimentari contraffatti o prodotti in violazione alla normativa sul made in Italy.
Sequestrati o oscurati 603 siti internet utilizzati per lo smercio di articoli contraffatti o opere audio-video illecitamente riprodotte. CONTRASTO AL GIOCO ILLEGALE
Su 5.765 interventi effettuati presso sale giochi e centri di scommesse, riscontrate irregolarità nel 30% dei casi. Sequestrati 576 apparecchi automatici da gioco e 1.224 postazioni di raccolta di scommesse clandestine.
Nei confronti di alcuni gestori di sale scommesse e giochi on line non autorizzati, scoperti nel complesso oltre 36 milioni di euro di giocate nascoste al fisco. LOTTA AI TRAFFICI DI DROGA, DI MERCI DI CONTRABBANDO E VALUTA FALSA E CONTRASTO ALL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA
Sequestrate oltre 69,7 tonnellate di droga a carico di 6.760 soggetti denunciati, di cui 1.709 arrestati.
Di questo quantitativo, oltre 52 tonnellate, pari al 75% del totale, sono state sequestrate dai mezzi navali ed aerei del Corpo nell’ambito di operazioni svolte in mare contro organizzazioni di narcotrafficanti nel quadro della cooperazione internazionale, a carico di 46 soggetti tratti in arresto, con 5 navi cargo sequestrate.
In oltre 8.411 interventi contro le frodi doganali e il traffico di sigarette di contrabbando, sequestrati più di 274 tonnellate di tabacchi lavorati esteri e 549 mezzi terrestri e navali utilizzati per il trasporto e l’occultamento della merce, con la denuncia di 5.885 persone, di cui 226 arrestate.
Nell’attività di contrasto al falso monetario sono state sequestrate 1.402.945 banconote false per un valore complessivo di circa 57 milioni di euro. Scoperte 3 stamperie clandestine. Denunciati 364 soggetti e arrestate 53 persone.
Nel settore del contrasto all’immigrazione clandestina 122 soggetti sono stati tratti in arresto e 30 mezzi sono stati sequestrati perché utilizzati nell’illecito traffico.