Diversione da barzelletta per uno spacciatore

06 Settembre 2015: FONTE -Legione Carabinieri Marche, Compagnia di Fano-

L’uomo cerca di nascondendosi fingendo di leggere  un quotidiano. Peccato si trattasse di quello del giorno precedente!

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Fano, impegnati in servizi antidroga presso il parco cittadino denominato “I Passeggi”, nel primo pomeriggio di venerdì hanno notato un uomo, una vecchia conoscenza, perso di vista da quando lo avevano accompagnato in carcere.  Alla vista dei militari l’uomo ha preso il giornale che teneva in mano e ha cercato di utilizzarlo per nascondersi fingendosi improvvisamente interessato alla lettura. Peccato che era stato già notato e il fatto che leggesse il  quotidiano del giorno precedente lo rendeva ancora più sospetto.

Raggiunto l’uomo, G. S. 56enne originario della provincia di Reggio Calabria, è stata subito verificata la sua posizione per accertare se vi fossero provvedimenti in atto o misure limitative della sua libertà personale. Appurato il fatto che non avesse vincoli gli è stato chiesto il motivo della sua presenza in quell’angolo nascosto dei Passeggi. La risposta non è stata convincente. E’ scattata la perquisizione e in mezzo al giornale i carabinieri hanno trovato un pacchetto di sigarette aperto con all’interno 8 involucri contenenti complessivamente 42 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa alla sua dimora temporanea senza ulteriori sorprese. Essendo recentemente uscito dal carcere era ospite di una su vecchia amica.

Tratto in arresto in flagranza di reato per possesso di sostanze stupefacenti destinate allo spaccio, l’uomo è stato trattenuto nelle celle di sicurezza ed il giorno successivo condotto davanti al giudice per essere processato con rito direttissimo.

Salito sul banco degli imputati ha affermato “la droga è mia” alludendo al fatto che fosse per uso personale. Il Giudice ha risposto “non c’è alcun dubbio che la droga sia la sua” condannandolo però alla pena di 1 anno e 8 mesi e sottoponendolo alla misura degli arresti domiciliari.

 

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