06 luglio 2015: FONTE -Unione Stella d’Italia-
Ammettiamolo, un buffetto sulla guancia dei tedeschi provoca in tutti, o quasi, una certa soddisfazione. E i greci non si sono limitati al buffetto, hanno fatto lo sgambetto ai gnomi della bundesbank e ai vampiri della finanza internazionale. Bravi dunque? Meritano l’entusiasmo delle sinistre italiote e di quelle frange di destra antieuropeista un po’ per ignoranza e molto per opportunismo?
Direi di no. I più esposti nei confronti della Grecia pare che siamo proprio noi, quegli italiani snobbati da tutti a Bruxelles, ridicolizzati e bacchettati ad ogni momento. Nonostante il tripudio della sinistra di lotta e di governo, e anche di affari grandi e piccoli, leciti e…non fatemi dire di più, per favore. Nonostante questo tripudio chi potrebbe trovarsi a dover pagare i conti dopo che i greci hanno banchettato saremo proprio noi.
Come? Ovviamente nell’unico modo che sembra esistere per i nostri pigri e letargici governati, tasse. Ancora tasse, sempre più fantasiose, sempre più pervasive, sempre più opprimenti per il popolo italiano visto che il popolo greco ha votato per non pagarle.
Beh, come dargli torto, immaginiamo un referendum in Italia che opponga, sacrifici, tasse, esborsi alla continuazione del bengodi? Immagino saremmo tutti greci come siamo stati tutti Charlie prima di riprendere a tessere le doti dell’Islamismo, faro di civiltà ed esempio di tolleranza e pacifica coesistenza.
Quindi? Quindi teniamo le dita incrociate, al pagamento del conto non si scappa, o lo pagano di greci, maestri di democrazia e di scaltrezza o lo paghiamo noi.
Andrea Marrone