05 maggio 2015 – FONTE – Anpd’I Sez. Guidonia Montecelio, Tivoli, Valle Aniene
I paracadutisti Anpd’I della Sezione Guidonia Montecelio, Tivoli, Valle Aniene si preparano a dare il via al 9° corso di abilitazione al lancio. Lunedì 18 maggio alle ore 17.30 i neo allievi si presenteranno nella palestra di addestramento, sita nel complesso scolastico “A. Manzi” di via Cagliari a Villalba di Guidonia, per iniziare le lezioni di teoria e le attività di pratica. che si svolgeranno nelle settimane seguenti, fino conclusione del corso prevista per il 30 giugno prossimo.
Il 9° corso di paracadutismo porterà il nome del sergente maggiore, paracadutista Giannino Caria, della 2° compagnia Sabotatori della Brigata Paracadutisti “Folgore”, deceduto nel 1971, durante le operazione di recupero delle salme dei colleghi caduti il 9 novembre del 1971 nelle secche della Meloria, sotto la giurisdizione del Comune di Livorno.
L’allora Presidente della Repubblica concesse la Medaglia d’Oro al Valor Civile con la seguente motivazione: “CON ALTO SENSO DI GENEROSA SOLIDARIETÀ’ E CON ARDIMENTOSO SLANCIO CHIEDEVA DI PARTECIPARE VOLONTARIAMENTE ALLE DIFFICILI OPERAZIONI DI RECUPERO DELLE SALME DEI PROPRI COMMILITONI RIMASTE PRIGIONIERE, SUL FONDO DEL MARE , NEL RELITTO DI UN AEREO INABISSATOSI IN TRAGICHE CIRCOSTANZE. MALGRADO LA VIOLENTA AVVERSITÀ’ DEGLI ELEMENTI NATURALI NON DESISTEVA DALL’EFFETTUARE RIPETUTE RISCHIOSE IMMERSIONI, FIN QUANDO RESTAVA VITTIMA DEL PROPRIO INDOMITO VALORE, FACENDO OLOCAUSTO DELLA GIOVANE VITA E LEGANDO COSI’ IL SUO DESTINO A QUELLO DEI COMMILITONI CADUTI. NOBILE ESEMPIO DI COMPLETA DEDIZIONE AL DOVERE E DI SUBLIME ABNEGAZIONE“.
Al Sergente Maggiore Giannino CARIA, decorato di M.O.V.C. alla memoria, fu conferito il grado superiore di Maresciallo.
La Sezione Anpd’I “Cap.inc.par. Alessandro Romani” si onora di ricordare la figura di questo giovane paracadutista sardo, che testimonia il sentimento di solidarietà di tutti coloro che indossano per dovere il basco amaranto.
Una solidarietà che è stata espressa anche domenica 26 aprile nel sedime aeroportuale del 60° Stormo di Guidonia, durante il Memorial al Generale Alessandro Guidoni.
Giornata durante la quale l’aeroporto militare è stato aperto alla cittadinanza della provincia di Roma, per apprezzare i lanci dei paracadutisti della SS Lazio Paracadutismo e per ammirare una mostra statica di velivoli in dotazione all’Aeronautica Militare, nonché provare il simulatore delle Frecce Tricolori e per centinaia di bambini e meno giovani, provare ad indossare il paracadute, completo di emergenza e caschetto. I più avventurosi, con l’aiuto degli istruttori e dei brevettati del 7° ed 8° corso hanno provato l’emozione del salto dalla “falsa carlinga”, dislocata nell’hangar.
Una giornata piena di soddisfazioni per i paracadutisti della Città dell’Aria, che in solo 4 anni hanno totalizzato circa 500 lanci e ben 8 corsi per un totale di oltre 100 brevettati, la quale ha raggiunto il culmine, in occasione della visita allo stand del primo Comandante del neonato 60° Stormo, il Colonnello pilota Antonio Picariello, al quale in segno di stima e di rinnovata collaborazione il presidente la Sezione, paracadutista Franco Figus, ha donato a nome di tutti i paracadutisti una targa commemorativa.
Il prossimo appuntamento per i paracadutisti della Sezione Anpd’I di Guidonia Montecelio, Tivoli, Valle Aniene, oltre allo svolgimento del 9° corso di paracadutismo è fissato in agenda per venerdì 22 maggio, quando, con la collaborazione del Reduce di El Alamein, Santo Pelliccia della Sezione di Nettuno, terranno una lezione di storia con gli studenti delle classi terze della Scuola Media Manzi di Villalba.
Una fattiva collaborazione tra i paracadutisti e il corpo docente, che in questi giorni si sta rafforzando con il corso di Difesa Donna, 10 lezioni di tecniche di autodifesa, tenute dall’istruttore, maresciallo Andrea Fagiani e rivolte alle studentesse, mamme ed insegnanti della Scuola Manzi.
Il mondo della scuola e il mondo militare insieme per migliorare e rendere più sicura la società che vuole crescere.
Servizio fotografico a cura del par. Ciro Fabiani