02 Aprile 2015: FONTE -Legione Carabinieri Abruzzo, Comando Prov.le Chieti-
Quaranta grammi di cocaina, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento in dosi e 37 cartucce calibro 9×21 marca “Luger”, sono stati recuperati, ieri pomeriggio, dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Chieti, in un garage di Chieti Scalo. In manette, con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di munizionamento, è finito Andrea DI MUZIO, chietino di 30 anni, noto appartenente alla tifoseria ultrà del “Chieti calcio”. Il giovane, da alcune settimane, era tenuto sotto controllo dagli uomini dell’Arma. I militari, seguendo i suoi spostamenti, avevano scoperto che il 30enne, quando non era in compagnia degli amici, con i quali trascorreva gran parte delle giornate, era solito recarsi, sempre da solo e con atteggiamento “guardingo”, in un garage di Chieti Scalo, ubicato nel seminterrato di una palazzina di recente costruzione. Il comportamento assunto dal DI MUZIO in queste circostanze aveva insospettito i Carabinieri a tal punto da far presupporre che il giovane detenesse, all’interno del locale, materiale illecito. Ieri pomeriggio, fermato per un controllo mentre era a bordo della sua Alfa Mito, DI MUZIO è stato trovato in possesso di 2345,00 euro in contanti, somma, questa, ritenuta dagli inquirenti più che sospetta in considerazione del fatto che il giovane non esplica alcuna attività lavorativa. All’interno dell’auto i Carabinieri hanno recuperato un telecomando ed un mazzo di chiavi verosimilmente simili a quelli utilizzati dallo stesso, nei giorni precedenti, per aprire il garage di Chieti Scalo. Un’intuizione, quella dei militari, che, poco più tardi, ha permesso agli stessi di accedere nel cortile della palazzina ed entrare nel garage. Con l’ausilio di un cane antidroga del Nucleo Carabinieri Cinofili del Comando Legione Abruzzo, gli uomini dell’Arma hanno poi recuperato lo stupefacente ed il munizionamento sequestrati, entrambi rinvenuti all’interno di un armadio di ferro aperto utilizzando proprio una delle chiavi trovate nell’auto del 30enne. Il giovane, su disposizione dell’A.G., è stato associato alla locale casa circondariale.