30 Marzo 2015: FONTE -Unione Stella d’Italia-
Una serata tra amici, nulla di più normale. Cinque storie che si sono intrecciate per un anno e poi si sono divise di nuovo in percorsi di vita diversi per poi tornare ad intrecciarci quando quei percorsi teoricamente dovrebbero essere sulla via del tramonto, quando le strade del futuro non appartengono più a noi ma ai nostri figli.
Eppure no, eppure in quei cinque amici c’è ancora la voglia di darsi da fare, di marciare sulle strade del futuro, di aprirle e di tenerle aperte proprio per i figli ed i nipoti a cui non vogliamo lasciare macerie materiali e morali. Non vogliamo essere ricordati come la generazione che ha lasciato distruggere non solo la nazione ma anche la civiltà italiana.
E quindi tra una risata, tra un racconto e un brindisi abbiamo parlato anche del devastante tentativo di distruggere le famiglie e la identità sessuale dei bambini tramite il non identificare più i genitori come Madre e Padre ma dandogli uno squallido numero denigrando la specificità della coppia genitoriale formata da uomo e donna e tramite la forzosa campagna di educazione “gender” che mira a confondere i sessi a instillare l’idea che l’essere uomo o donna non è un fatto naturale ma solo una questione di scelte.
Oltre la convivialità abbiamo quindi iniziato un percorso di opposizione a quello che va contro i più elementari Valori nei quali crediamo e che devono essere necessariamente posti a fondamento della ricostruzione morale della società civile e questo lo abbiamo fatto in nome di quei valori stessi e sotto l’egida della nostra Associazione “Unione Stella d’Italia” www.unionestelladitalia.it , che intende fare una intransigente lotta ai tentativi di distruzione della famiglia e degli individui da parte di appartenenti ad una ideologia contraria al buon senso ed alla religione.
Rivendichiamo quindi il diritto e il dovere di dare una corretta educazione ai nostri figli, una educazione di pace, tolleranza e negazione di qualsiasi discriminazione o violenza ma fermamente aderente ai Valori espressi dalla cultura e civiltà italiana che nessuno potrà mai separare da quelli della religione cattolica.
Andrea Marrone