Strani compagni di letto

28 Febbraio 2015: FONTE -Unione Stella d’Italia-

Che strani movimenti agitano le stagnanti acque del pensiero unico renzista. Mentre il premier fa il prezzemolino in televisione dispensando sguardi obliqui, sorrisetti compiaciuti e mossettine leziose nelle piazza c’è una strana, verrebbe da dire innaturale saldature delle destre, estreme e non con il carrozzone leghista che non è più rappresentativo dell’ideologia becera di Bossi ma è ora un contenitore di fin troppe pulsioni tutte comunque finalizzate alla conquista di poltrone giocando il facile gioco della demagogia.

Però viene da chiedersi, se le destre estreme possono essere, in qualche maniera, vicini a certe idee legaiole, in quale maniere le destre moderate si possono riconoscere nelle felpe e nelle canottiere leghiste?

Non posso nascondere che certe idee espresse da Salvini, siano condivisibili ma sono, in fin dei conti, idee piuttosto semplicistiche su cui è veramente difficile non essere d’accordo. Purtuttavia sotto i benigni occhi dei vertici della Lega si sono bruciati troppi Tricolori per rendermi simpatico questo movimento nato per dar vita ad una antistorica e gretta regione padana abitata da una pura razza di padani raffigurata come lavoratori indefessi indifesi contro le angherie e le furberie dei loro nemici e oppressore romani.

Dunque quali calcoli avvicinano gli ultra nazionalisti alla De Pen agli esagitati con gli elmi dotati di corna e gli spadoni di plastica alla Alberto da Giussano? Indubbiamente un generico desiderio di ostacolare acriticamente tutto, di uscire dall’Euro, smontare la difficile e certamente imperfetta Unione Europea e tornare a chiudere le frontiere alle persone ed alle idee ma, soprattutto, il desiderio, in Italia, di abbattere i governo Renzi, anche questo, è utile ricordarlo, nato dal colpo di mano che ha abbattuto l’ultimo governo eletto dal Popolo italiano per sostituirlo con gli oligarchi di Monti, gli incompeTecnici tanto per capirsi, le anime pie di Letta e le faccine da pane e nutella di Renzi e compagni e compagne di merende. E scusatemi se ho usato il termine compagni/e che, capisco, non sia più considerato chic dalla sinistra renzista.

Al di la delle considerazioni sulla validità o meno del governo Renzi c’è però da chiedersi, e dovremmo invece chiederlo a Salvini ed ai suoi manutengoli, con che programma chi vuole abbattere Renzi si propone di sostituirlo al potere. Non basta infatti picconare, abbiamo ben visto la inutilità della presenza dei grillini in Parlamento, sicuramente brave, ottime persone, prese individualmente ma totalmente privi di proposte concrete, utili solo a scatenare risse e a mettersi di traverso sia a provvedimenti gravemente antidemocratici sia ad altri perfettamente condivisibili ed utili al Paese.

E dunque qui dovrebbe essere chiaro che, cadute le ideologie, l’unico metro di validità di un governo debba essere solo la sua utilità. Non utilità per chi ne fa parte, oggi abbiamo visto Renzi andare in panne con l’elicottero di stato mentre il Presidente Mattarella usa treni e filobus, ma l’utilità per la collettività.

Una opposizione credibile deve necessariamente avanzare proposte, non limitarsi a condannare, a sbeffeggiare, ad esecrare la maggioranza e dalla variegata compagine della destra o ex destra italiana non vedo più venire proposte, vedo solo un affannarsi per creare innaturali alleanze al solo scopo di cercare di conquistare qualche seggio in Parlamento. E’ pur vero che l’unione fa la forza, lo ripetiamo anche noi dell’Unione Stella d’Italia ma è necessario che chi si unisca abbia un terreno comune e che questo terreno non deve essere quello della opposizione fine a se stessa ma quella del bene comune e della concordia, cose che purtroppo non vedo.

Non le vedo alla opposizione e non le vedo nella maggioranza che appare sempre più sotto attacco anche da parte delle sue stesse compagini, tutti contro tutti e nessuno per l’Italia.

L’Unione Stella d’Italia auspica che chiunque rappresenti il Popolo italiano abbandoni protagonismi, egoismi, tornacontismo per investirsi di uno Spirito di Servizio che consenta al nostro Paese di uscire dalle more di una crisi profondissima causata in larga parte da una classe politica trasversale agli schieramenti che nella sua cecità non ha perseguito gli interessi nazionali ma solo quelli propri, leciti e perfino illeciti in qualche deplorevole caso.

Unione Stella d’Italia

Andrea Marrone

Condividi

Commenti

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sponsor

Articoli correlati