A Venezia la Marina discute con esperti internazionali dei cambiamenti climatici

26 Novembre 2014: FONTE – Giornale di Bordo Marina Militare.

Si è tenuta oggi, nella cornice della Scuola Navale Militare “Francesco Morosini”, la conferenza internazionale dedicata ai cambiamenti climatici promossa dalla Marina Militare, alla presenza di una vasta platea di autorità civili e militari. Marina ed esperti internazionali a Venezia discutono su cambiamenti climatici e implicazioni sulla sicurezza e sul dominio maritObiettivo dichiarato del workshop era di sensibilizzare la coscienza collettiva riguardo alle potenziali problematiche di sicurezza collegate, direttamente o indirettamente, ai cambiamenti climatici, di analizzare le capacità necessarie ad affrontare tali sfide e l’impellenza di giungere alla definizione di linee guida sovranazionali in grado di gestire il problema. Esperti internazionali del mondo accademico, militare, scientifico e rappresentanti delle maggiori organizzazioni internazionali (Nazioni Unite, NATO, Unione Europea) hanno risposto all’appello della Marina Militare che si pone all’avanguardia, grazie alla sua strategia ambientale, pioniera in Europa, nello studio delle cause e delle possibili soluzioni a quella che la comunità internazionale riconosce come una concreta minaccia.

Le conseguenze del riscaldamento terrestre, infatti, come l’aumento del livello del mare, l’andamento anomalo delle precipitazioni e l’aumento dei fenomeni meteorologici estremi continuano a mostrare un impatto sia sulle tensioni regionali sia sulla stabilità globale, e uno stretto legame ad altre sfide del XXI secolo, quali il terrorismo, la pirateria e i fenomeni d’immigrazione clandestina, impatto che ha bisogno di una risposta adeguata e responsabile. I temi d’interesse trattati durante la giornata di studio sono stati: le evidenze dei cambiamenti climatici, le sfide future con i plausibili scenari di domani e le strategie e azioni in atto o da porre in essere per affrontare questa minaccia.

Aprendo il convegno, il capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi, ha sottolineato che «l’aspetto fondamentale della questione è creare la consapevolezza attorno al fenomeno, senza nascondere la testa sotto la sabbia, perché eventuali correttivi richiedono tempi lunghissimi e bisogna quindi prenderli in tempo. Se non anticipiamo di molto l’orizzonte delle cose da fare non saremo di conseguenza in grado di reagire a breve».

Marina ed esperti internazionali a Venezia discutono su cambiamenti climatici e implicazioni sulla sicurezza e sul dominio maritD’altra parte, come ricordato dall’Ammiraglio, la Marina Militare, in un’ottica dual use, ha già in corso tutta una serie d’iniziative e sinergie devolute al problema, tra le quali una menzione speciale merita “La Flotta Verde”, un progetto finalizzato a equipaggiare tutte le navi militari con sistemi di propulsione che siano environment-friendly, cioè a impatto zero sull’ambiente. In aggiunta a ciò, la Marina Militare sostiene da anni la ricerca scientifica, attraverso una serie di accordi con atenei e istituti nazionali, fornendo un contributo essenziale al monitoraggio delle condizioni di salute dei nostri mari.

Come evidenziato da più relatori, tuttavia, le iniziative nazionali e delle singole entità hanno necessariamente bisogno di un approccio sinergico che coinvolga, in misura sempre maggiore e responsabile, tutta la comunità internazionale in quello che «non è uno scenario hollywoodiano, ma una realtà», come affermato dal Dr. Jamie Shea, vice assistente del Segretario Generale della NATO per la Divisione Emergency Security Challenges.

La serie d’interventi dei relatori ha visto susseguirsi tutti i maggiori organismi che la Marina individua come partner in questa green mission. Tra essi, da notare l’esposizione del RAdm (ret) US Navy Dave Titley (professore e direttore del Centro per le soluzioni dei rischi legati al clima e al meteo dell’università dello Stato della Pennsylvania), il quale ha enfatizzato che i cambiamenti climatici avranno un impatto diretto per il mondo militare, che si troverà in particolare a pianificare nuove tipologie di missione, legate a nuove sfide alla sicurezza.

http://www.marina.difesa.it/formazione/istituti/morosini/Pagine/default.aspx

http://www.marina.difesa.it/attivita/Pagine/strategia_ambientale.aspx

http://www.marina.difesa.it/conosciamoci/csm/Pagine/csm.aspx

http://www.marina.difesa.it/attivita/dualuse/Pagine/default.aspx

http://www.marina.difesa.it/attivita/flottaverde/Pagine/default.aspx

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