24 novembre 2014 FONTE – Web News Aeronautica Militare.
Il 23 novembre 2014, alle ore 22 circa (ora italiana) il lancio che porterà il Cap. Pil. dell’Aeronautica Militare Samantha Cristoforetti dal cosmodromo kazako di Baikonur verso la International Space Station (Stazione Spaziale Internazionale), sarà presentato ufficialmente quest’oggi, 21 novembre 2014, il nuovo “Calendario AM 2015”. Attività davvero differenti, contesti distanti fra loro per ambiti, luoghi, finalità, concetti: circostanze diverse per miriadi di motivazioni, ma entrambe…ricche di valori, traboccanti di significati, intrise di “Virtute” !
CALENDARIO AM 2015 – “Aeronautica Militare, la Tua Squadra che Vola”
Pubblicato ufficialmente in data odierna presso la “Sala Madonna di Loreto” di Palazzo Aeronautica alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa, il Calendario AM 2015, nella sua nota, accattivante veste grafica, ritrae – in 12 istanti fotografici – solo una minima parte dell’infinito “panorama azzurro”. Tale considerazione è aspetto pregnante nella presentazione del Capo di Stato Maggione, di seguito integralmente esposta:
” Raccontare l’essenza di una Istituzione come l’Aeronautica Militare attraverso 12 fotogrammi significa selezionare, scegliere.
Decidere di puntare l’obiettivo su 12 specifici momenti della vita della Forza Armata vuol dire anche escluderne tanti altri, tutti allo stesso modo meritevoli di essere portati all’attenzione dei cittadini.
Il Calendario è quindi una suggestione, un’idea alla quale affidare il compito di rappresentare un insieme molto più complesso.
Il filtro che abbiamo scelto di utilizzare per l’edizione 2015 è quello più trasparente, per lasciare integri i colori della realtà.
Il risultato sono le 12 istantanee di vita quotidiana di un’organizzazione impegnata senza soluzione di continuità a garantire un bene primario per il Paese, per la sua sicurezza. E con essa, divenire fattore trainante per lo sviluppo sociale, culturale, industriale, economico dell’Italia.
L’ambito di competenza dell’Aeronautica Militare, l’ambiente aerospaziale, è al tempo stesso affascinante ed estremamente competitivo: è il futuro.
Operare in questo settore richiede disponibilità di tecnologie d’avanguardia, passione per la ricerca, personale motivato e altamente specializzato.
Componenti che coniugano la dimensione umana a quella tecnologica, entrambe obbligate a migliorarsi giorno dopo giorno. La squadra delle donne e degli uomini che danno anima alla Forza Armata è già pronta e impegnata in questa sfida.
Da Comandante, ne sono particolarmente orgoglioso.
L’affetto e la riconoscenza che i cittadini dimostrano in ogni circostanza verso l’Aeronautica Militare sono la prova che i risultati conseguiti sono apprezzati, tangibili, concreti.
Ed è questa la testimonianza a noi più cara. Quella a cui non potremmo mai rinunciare”.
Dopo il sostegno al progetto 2014 “Mettici il Cuore”, il “Calendario AM 2015” sarà ancora una volta strumento per realizzare una nuova, nobile “missione azzurra”:
favorire il “Progetto Ospedale senza dolore” dell’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù”.
“Ospedale senza dolore” è un progetto orientato essenzialmente alla prevenzione dell’insorgenza del dolore, alla riduzione al minimo la sua percezione ed al contenimento della paura, dell’ansia e dello stress, sia nei bimbi che nelle famiglie.
La TAC di ultima generazione che il “Bambino Gesù” intende acquisire per arricchire l’offerta diagnostica della sede di Palidoro, è dunque esame grazie al quale sarà possibile visualizzare, in maniera dettagliata, non solo gli organi interni del corpo umano, ma anche le strutture vascolari, associando anche una grandissima velocità di acquisizione dei dati.
Grazie proprio a quest’ultimo aspetto, la nuova apparecchiatura consentirà di ridurre significativamente l’uso delle narcosi nei pazienti che, a causa delle disabilità fisiche, non riescono a mantenere la necessaria immobilità per lunghi periodi.
I bambini molto piccoli, infine, normalmente caratterizzati da una elevata frequenza cardiaca e respiratoria, sono soggetti a movimenti spontanei difficilmente contenibili, talvolta incompatibili con le necessità di un esame TAC diagnostico. La velocità dell’esame diventa così un requisito fondamentale per evitare al piccolo paziente il paradosso del dolore fisico e psichico di un’anestesia potenzialmente non necessaria.
LANCIO MISSIONE “FUTURA”
ISS-42/43: Samantha Cristoforetti, pilota dell’Aeronautica Militare, prima donna italiana nello spazio.
(Baikonur – Kazakhstan, 23 novembre 2014)
Tutto pronto per l’arrivo del Flight Engineer Samantha Cristoforetti sulla ISS (International Space Station).
La spedizione “ISS 42/43” avrà inizio con il decollo della navetta russa Soyuz dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakhstan, alle ore 22.00 circa del 23 novembre 2014.
Capitano pilota dell’Aeronautica Militare ed Astronauta dell’E.S.A. membro di equipaggio della seconda missione di lunga durata dell’A.S.I. (Agenzia Spaziale Italiana), Samantha Cristoforetti sarà dunque la prima donna italiana nello spazio ove permarrà, sulla stazione spaziale internazionale, per circa sei mesi orbitando a 400 km. dalla Terra ad una velocità di 28.800 Km/h.
In tale contesto, ed in talune condizioni particolarmente indicate per la ricerca, l’Astronauta opererà una serie di esperimenti scientifici – in particolare “in microgravità” – che permetteranno di cogliere aspetti essenziali e raccogliere dati preziosissimi che produrranno effetti altamente positivi per l’intero Pianeta, in tempi più o meno brevi.
Complessivamente saranno 10 (dieci) gli esperimenti selezionati dall’A.S.I. per la missione “Futura”:
9 (nove) con la ISS 42/43, la “spedizione di Samantha”, 1 (uno) già presente sulla Stazione Spaziale da tre anni che ha già sortito risultati soddisfacenti; in particolare, la ricerca scientifica affidata a “Futura” riguarderà 5 (cinque) esperimenti afferenti la fisiologia umana, 2 (due) correlati all’analisi biologica di campioni cellulari in microgravità ed altri 2 (due) relativi alla permanenza degli Astronuati nello spazio ed ai disturbi correlati con il rientro.
L’intero programma scientifico messo minuziosamente a punto dall’A.S.I. è frutto del lavoro congiunto di Università, Centri di Ricerca, aziende e Piccole Medie imprese tutte italiane; nello specifico:
“NATO” testerà le contromisure per l’osteoporosi approfondendo il tessuto osseo a livello nanoparticellare, mentre “Drain Brain” valuterà la possibilità di realizzazione di strumento diagnostico per malattie degenerative, osservando, in microgravità, il ritorno venoso dal cervello al cuore.
“Werable Monitoring”, effettuerà l’approfondimento della conoscenza dei meccanismi fisiologici del sonno sfruttando l’influsso negativo che si verifica in microgravità a carico del sistema nervoso autonomo, mentre “CytoSpace” avrà il compito di monitorare le variazioni sull’architettura cellulare e “Bone/Muscle Check” potrà validare un sistema di quantificazione dello stato di debilitazione ossea, tramite un prelievo salivare.
“Blind and Imagined (Slink)” sarà in grado di approfondire equilibrio e movimenti, mentre “Viable” manterrà lo stretto monitoraggio della contaminazione da batteri e funghi all’interno della stazione spaziale. Di prevenzione contro le problematiche connesse al rientro sulla Terra con lo sviluppo di contromisure basate sull’esercizio fisico si occuperà, infine, “Orthostatic Tolerance”.
Samantha Cristoforetti sarà dunque la prima donna italiana a raggiungere lo Spazio, “che – come ha recentemente affermato il Presidente dell’A.S.I., Dott. Battiston – costituisce una cartina tornasole di come stia cambiando il ruolo della donna nel nostro Paese a livello internazionale”, ricordando le enormi difficoltà incontrate 15 anni prima in sede di selezione degli astronauti, allorquando non fu possibile identificare donne in possesso di formazione, caratteristiche e competenze indispensabili …
…”a svolgere tale mestiere !” .Oggi, evidentemente, non è più cosi.
Samantha Cristoforetti, classificandosi nelle primissime posizioni tra ben 8500 candidati nella tornata selettiva che l’ha vista dunque protagonista, ne è prova provata… “e questo” – con ferma convinzione asserisce proprio la diretta interessata – “grazie all’Aeronautica Militare ed al duro percorso formativo che porta a divenire pilota militare, prima ancora che astronauta !”
… ed è proprio quest’ultimo aspetto che il 3 ottobre scorso, dopo l’illustrazione della missione “Futura”, il Cap. pil. Samantha Cristoforetti ha voluto trasmettere agli allievi in formazione presso l’Accademia Aeronautica, tra i “suoi” banchi, dinanzi… agli astronauti di domani…
… perché l’Aeronautica Militare è una squadra compatta che vola…
…”perché – prosegue Samantha – non è la competenza tecnica che fa la differenza nelle selezioni per diventare astronauta, ma la grinta e le doti di carattere che vengono insegnate con la formazione militare”…
… perché “Virtute Siderum Tenus” significa che, con il valore, le stelle…
… non sono poi così lontane !!!