La “Transalpine Bond” valida il Comando Brigata italo-francese

15 novembre 2014 – FONTE – Centro Simulazione e validazione E.I. – Brigata Alpina Taurinense Dal massimo colle romano, il Quirinale, si eleva l’ordine di ammodernare le Forze Armate e dalla vette delle Alpi spunta la “Transalpine Bond”. Il 12 novembre scorso a Bracciano, in provincia di Roma è stato validato il Comando Brigata italo-francese: enti militari specializzati di due nazionalità confinanti che uniscono le forze per uno scopo comune. Il panorama mondiale subisce continui cambiamenti e le collaborazioni tra “cugini” fanno bene al viver quotidiano di un popolo civile. Dal 3 novembre, al Comando Artiglieria di Bracciano reparti italo francesi hanno dato vita all’esercitazione “Transalpine Bond”, sviluppata con l’aiuto di sistemi di simulazione, sostenuta dalla N.S.B.N.B.C (No Standing Bi-National Brigade Command ndr). La sede dell’esercitazione è stata visita anche dal Generale di Corpo d’Armata Alberto Primicerj, Comandante delle Forze Operative terrestri, accompagnato dal Generale Rivot, vice comandante delle Forze Terrestri francesi. Il Comando Brigata bi-nazionale è un’unità mista, non permanente ma flessibile, mobile, modulare ed espandibile, adattabile quindi all’assolvimento di missioni in ambito Nazioni Unite, NATO ed Unione Europea. Prontamente impiegabile, raccoglie in sé “l’expertise” di due unità specializzate ad operare in ambienti ostili ed in scenari ad elevata intensità, potendo costituire anche la forza di schieramento iniziale di un contingente più ampio. Nel quadro di una nuova strategia europea di sicurezza, basata sui mutati equilibri geopolitici globali, il nuovo Comando Brigata risponde, fra l’altro, alle esigenze di una difesa europea maggiormente integrata e sostenibile, all’insegna di un impiego sinergico, razionale ed efficiente delle forze. L’idea del Comando Brigata bi-nazionale nasce nel 2009 a seguito dell’incontro di vertice delle Autorità politiche francesi ed italiane, concordi sull’esigenza di affrontare le crisi emergenti nel nuovo scenario internazionale attraverso una più stretta cooperazione tra gli Eserciti delle due Nazioni. Nel 2010 il Progetto entra a far parte dei colloqui bilaterali tra gli Stati Maggiori con la redazione di una Lettera di Intenti che ne delinea i punti chiavi di sviluppo e nel 2011 i rispettivi Ministri della Difesa firmano gli accordi tecnici, prende così forma il concetto di impiego della Brigata e successivamente vengono definite le fasi per il raggiungimento della capacità operativa del Comando. Nel biennio 2012/13 è iniziato e si è intensifico l’addestramento congiunto da parte dei reparti delle due Brigate, impegnando gli Alpini e gli Chasseurs Alpins in numerose attività bilaterali, operative e di coordinamento e standardizzazione. Sviluppate sul naturale terreno delle due unità, a montagna, i reparti italiani e francesi hanno condiviso ascensioni, raid sciistici e addestramenti alpinistici in alta montagna. La “Transalpine Bond” , che si è sviluppata nell’arco delle due settimane, ha avuto lo scopo di addestrare, attraverso le attivazioni degli specialisti del CeSiVa, il personale della Brigata alla soluzione di problemi operativi in uno scenario complesso ed alta intensità, all’apprezzamento di situazioni in tempo reale, alla reazione ad imprevisti generati dalla simulazione di eventi che richiedono rapidità decisionale ed al perfezionamento dell’organizzazione interna del Posto Comando e dei flussi di comunicazione e procedurali. Questa collaborazione internazionale è stata suggellata dal concerto delle rispettive fanfare lo scorso 8 novembre nell’Auditorium “Agnelli” del Lingotto a Torino. Stella d’Italia News, nella rubrica Musica Militare, pubblicherà un ampio servizio giornalistico sull’evento musicale.

Annamaria Cicchetti

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