9 settembre 2014 – FONTE –Web News Ministero della Difesa.
Il Ministro della Difesa Roberta Pinotti ha accompagnato il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione delle celebrazioni commemorative dell’8 settembre.
“Oggi rendiamo onore ai Caduti di quei drammatici giorni di settantuno anni fa: a coloro che si lanciarono nell’estremo tentativo di difendere la Capitale e con essa l’Italia intera”.
Con queste parole il Ministro della Difesa Roberta Pinotti ha ricordato questa mattina i Caduti di Porta San Paolo, in occasione delle celebrazioni commemorative degli eventi bellici per la Difesa di Roma che si sono svolte alla presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Nel ripercorrere gli eventi che caratterizzarono quei giorni significativamente importanti per la storia del nostro Paese, il Ministro Pinotti ha evidenziato come i militari, i comuni cittadini, non esitarono a sacrificarsi spinti dalla fiducia di dare un futuro migliore all’Italia.
“Oggi – ha detto il Ministro – noi godiamo di una libertà e di un livello di qualità della vita neanche lontanamente paragonabile a quelli, limitatissimi, del 1943 in termini di benessere e di tutela dei più deboli, e a nostra volta non possiamo tradire le prossime generazioni, i nostri figli, rinunciando a credere e ad impegnarci ulteriormente per il futuro del nostro Paese, dell’Europa, del nostro intero Mondo”.
Nel corso della cerimonia il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Ministro Pinotti, ha deposto una corona di alloro a Porta San Paolo e una al monumento ai Caduti del Parco della Resistenza.
A Porta San Paolo e al Parco della Resistenza erano presenti, tra gli altri, il Vice Presidente del Senato Valeria Fedeli, il Vice Presidente della Camera Marina Sereni, il Presidente della Corte Costituzionale Giuseppe Tesauro, il Sindaco di Roma Ignazio Marino, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, i Vertici militari, il Presidente dell’Associazione Nazionale Combattenti della Guerra di Liberazione inquadrati nei Reparti regolari delle Forze Armate, Amb. Alessandro Cortese De Bosis e numerosi cittadini.