Cerimonia di passaggio d’incarico al vertice dei Sottufficiali di Corpo del Comando Brigata Paracadutisti”FOLGORE”

24 LUGLIO 2014:FONTE STELLA D’ITALIA NEWS:ORE 15,35 . Il Primo Maresciallo Luogotenente par. Gianni TOGNETTI , Sottufficiale di Corpo della Brigata Paracadutisti “FOLGORE”, ha passato stamattina “le consegne” al Primo Maresciallo Luogotenente g.gua.par. Davide CAMPISI.
Alla cerimonia che si è svolta in maniera sobria ma significativa erano presenti il Comandante della Brigata Paracadutisti “FOLGORE”, il Vice Comandante della Brigata, le rappresentanze dello Stato Maggiore , i Comandanti e i Sottufficiali di Corpo delle Unità con sede in Livorno e infine alcuni Sottufficiali di Corpo in congedo .Dopo il passaggio di consegna da parte dei due Sottufficiali il Gen.B.par.Lorenzo D’ADDARIO ha preso la parola esaltando la figura del Sottufficiale di Corpo ,figura importante all’interno della Forza Armata, congratulandosi e ringraziando il Luogotenente Gianni TOGNETTI per l’ottimo lavoro svolto.
Al termine dell’intervento del Comandante il Sottufficiale di Corpo cedente ha citato e ringraziato ,nel suo discorso di saluto, senza dimenticare i Suoi anziani presenti alla cerimonia ,il Gen.B.par Lorenzo D’ADDARIO per la fiducia e il rispetto ricevuto durante il Suo mandato, Tutti i colleghi dello Stato Maggiore per averlo supportato e Tutti i Comandanti delle Unità dipendenti la B.par.”FOLGORE” per avergli dato la possibilità di salutare Tutte le “GLORIOSE” Bandiere di Guerra della “FOLGORE”.
Durante il Suo discorso ha rammentato ,inoltre, che la Sua carriera è stata sempre caratterizzata dall’onore e dallo spirito che contraddistingue Tutti i paracadutisti militari ricordando e dedicando a Tutti i caduti della B.par.”FOLGORE”,dal dopo guerra ad oggi, consegnando al Comandante della Brigata una targa ricordo che ricorda Tutti i giovani eroi che in questi cinquantuno anni si sono immolati,in addestramento e in operazioni, per la Patria e la “FOLGORE”!!!
In virtù delle qualità dimostrate dal Luogotenente TOGNETTI volevo dedicargli una citazione sull’onore:
“La stima val più della celebrità, la considerazione più della fama, l’onore più della gloria.”(Nicolas de Chamfort, Massime e pensieri, 1795).
Volevo,inoltre ,nell’occasione dedicare due righe al Luogotenente Davide CAMPISI : Sottufficiale che con la Sua esperienza di guastatore paracadutista , la Sua professionalità , il Suo carisma , la Sua modestia e per il Suo rischiare la propria vita per il bene degli altri è , a parer Mio , uno tra i Sottufficiali più idonei a ricoprire un incarico di vertice come quello del Sottufficiale di Corpo della B.Par.”FOLGORE”.
Per completare le Sue note biografiche Volevo ,inoltre , aggiungere che il Luogotenente Davide CAMPISI è un ottimo Conoscitore della lingua inglese ,insegnante di cattedra per le trappole esplosive,qualificato NCO senior ed in possesso di tante altre qualifiche che non basterebbe una pagina intera di giornale.Insomma un vero Paracadutista Militare.
Immaginate ,infine,che su di Lui è stato scritto ,da Tamara Ferrari, un libro che di seguito Voglio citare:
“Tamara Ferrari ha visto la guerra coi propri occhi, l’ha vissuta nei campi profughi in Africa, si è commossa davanti ad orfani e piccoli scampati alle esplosioni in Medio Oriente.
Ora ha deciso di raccontare la sua esperienza professionale e di vita in un libro. “Il confine sminato”, Spartaco editore, raccoglie cronache da Siria, Iraq, Afghanistan, Libia, Sud Sudan, Bosnia ed Erzegovina e Italia.
La giornalista racconta di Hama e Makema, due bambine consumate da stenti e malaria in un accampamento di rifugiati ma anche di Zuhur, il padre delle studentesse saltate in aria sul pullman finito nel mirino dei terroristi. A fare da filo conduttore del libro c’è la storia umana e professionale del maresciallo Davide Campisi, guastatore del genio della brigata Folgore.
Ne “Il confine sminato” si intrecciano storie, vite, dolori e speranze. Il libro si apre con una testimonianza del giornalista Franco Di Mare sulla sua esperienza in Bosnia. Un libro per alcuni tratti duro ma vero che costringe il lettore a riflettere sui drammi del mondo causati da guerre sparse un po’ ovunque. Un testo che catapulta in quelle realtà che l’autrice ha vissuto sulla sua pelle e, attraverso un viaggio interiore, ha deciso di raccontare. Ti sembra quasi di sentire il rumore delle bombe, l’odore degli ospedali, il pianto dei bimbi.
Tamara Ferrari trasmette al lettore la sua convinzione che, sulla linea spessa del dolore, là dove è passato il vento della follia umana, svanisce il confine che distingue razze, culture, religioni.”
Questo è Davide CAMPISI penso che possa bastare , buon lavoro e un “FOLGORE” a Te Davide da Chi ha avuto la fortuna e l’onore di ricoprire l’incarico di Sottufficiale di Corpo all’interno di una gloriosa G.U.come la B.PAR.”FOLGORE”.
paracadutista giacomo dessena
Livorno,24 luglio 2014

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