Difesa: ieri la storia militare protagonista al Salone del Libro

10 Maggio 2014, ore 11,00 – FONTE – Stato Maggiore Difesa –

Ieri, presso lo stand del Ministero della Difesa al Salone del Libro, la “storia militare” è stata la grande protagonista delle tante presentazioni . Una prima assoluta nel panorama degli studi militari il “Repertorio degli Ufficiali dei Carabinieri Reali 1814-1871” presentato il” del Ten. Col. Carbone, con la partecipazione del Prof. Giovanni Paoloni dell’Università “Sapienza” e del Col. Paesano Capo Ufficio Storico di SMD.

In tarda mattinata si è proseguito con “Dall’Isonzo al Piave. 24 ottobre – 9novembre 1917. Relazione ufficiale della Commissione d’inchiesta di Caporetto”, con gli interventi del Prof. Mola e del Col. Zarcone (Capo Ufficio Storico di SME) che ha dimostrato con le testimonianze raccolte all’epoca dimostra che la disfatta di Caporetto non fu un “tradimento” ma un evento che può succedere in un conflitto bellico.

Nel pomeriggio è stata la volta del volume “Il Generale Roberto Segre (1872-1936)” che ha raccontato le vicende di uno dei più alti Ufficiali di religione ebraica del Regio Esercito Italiano”. Infine l’anteprima del V Volume di Flavio e Ferruccio Russo della collana “Technè”, in cui viene esaltato il ruolo trainante della cultura militare nella evoluzione tecnologica. “L’evoluzione degli eserciti – ha sottolineato  il Col. De Leo – e quella della scienza hanno spesso coinciso”.

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Molto interesse ha destato anche la conferenza su “L’Esercito Italiano e la montagna” illustrando le imprese alpinistiche militari e la meteorologia militare dedicata alla montagna. Il colonnello Marco Mosso –  capo del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur – ha parlato di quattro decenni di spedizioni del Gruppo di Alta montagna dall’Everest, l’Aconcagua al Monte Vinson. Mentre il Ten. Col. Silvano Gandino, ha sottolineato l’importanza del servizio di previsioni Meteomont nella prevenzione del rischio delle valanghe. Un servizio che l’Italia  sta sostenendo anche in Afghnaistan con l’addestramento  di tecnici locali e una rete di rilevamento meteo-nivometrica alle autorità di Kabul.

Infine, il Direttore della Rivista Aeronautica, Ten. Col. Stefano Cosci, ha introdotto il Volume “La Storia dell’Aeronautica Militare: i velivoli dell’AM – Aviator Edizioni” di Gregory Alegi. E’ intervenuto il Generale Ispettore Basilio Di Martino (Vicedirettore di Teledife), noto ricercatore storico ed autore di numerose opere di carattere aeronautico,  che  ha enfatizzato come “ogni nuova macchina che è stata introdotta in Aeronautica Militare ha sempre prodotto anche una piccola o grande rivoluzione culturale”

A seguire, il Capo dell’Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare, Colonnello Vittorio Cencini, ha presentato l’opera “L’Italia nella guerra aerea – Dalla difesa della Sicilia all’8 settembre”. Un’opera, quella scritta da Ferdinando Pedrali, che esplora i fatti accaduti durante la seconda guerra mondiale sul territorio siciliano, evidenziando, aspetti inediti, sulle capacità ed i risultati ottenuti dai valorosi piloti italiani. L’autore ha infatti dimostrato come solo il 6% dei caccia italiani siano stati abbattuti in combattimento.

 

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