Bomba Day il plauso del Capo di SME agli artificieri

28 Aprile 2014, ore 22,45 – FONTE – Stato Maggiore Esercito –

Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo D’Armata Claudio Graziano, ha espresso il proprio compiacimento al personale dell’Esercito impegnato nelle attività di bonifica di ordigni inesplosi a Vicenza e Civitavecchia lo scorso 25 aprile, proprio per questo ribattezzato bomba day.

A Vicenza gli artificieri dell’Esercito hanno disinnescato una bomba da 4000 libbre di tritolo (circa 1800 kg) di fabbricazione inglese, sganciata nel ’44 sulla città e soprannominata “Old lady”. Per garantire la sicurezza della popolazione è stato necessario evacuare oltre 27 mila persone in un raggio di 2,5 km dal luogo di ritrovamento e costruire un terrapieno alto 7 metri attorno all’ordigno per contenere gli effetti di un’eventuale esplosione accidentale. Per rendere innocua la bomba gli specialisti del genio hanno dapprima estratto 3 spolette ancora attive e parzialmente svuotato dall’esplosivo  l’ordigno prima di trasportarlo in una vicina cava dove è stata portata a termine la neutralizzazione della Old lady. Le procedure adottate sono state uniche e costituiranno un caso di studio in ambito NATO.

Il Plauso del Capo di SME agli artificieri -

Nello stesso giorno a Civitavecchia (Roma) gli specialisti dell’Esercito hanno rimosso e, successivamente fatto brillare, una bomba d’aereo di fabbricazione americana da 500 libbre (circa 250 kg) rinvenuta presso la fortezza Bramante, in pieno centro. Grazie alle operazioni preliminari che il personale dell’Esercito ha messo in atto nei giorni  precedenti è stato possibile ridurre i tempi necessari  alla bonifica limitando i disagi per i 1500 cittadini evacuati e per i turisti diretti alla capitale in vista delle celebrazioni del giorno 27 aprile. Anche in questo caso i genieri hanno estratto le spolette ancora funzionanti prima di trasportare la bomba in una cava vicina dove è stata fatta brillare.

Il Capo di Stato Maggiore ha sottolineato “le capacità  tecniche e le competenze  dual-use dei reparti  del genio capaci d’intervenire non solo  nelle missioni internazionali ma anche nei casi di pubbliche calamità ed utilità su tutto il territorio italiano a supporto della comunità nazionale come recentemente avvenuto in occasione dell’emergenza maltempo in Sardegna, Emilia, Veneto, Toscana e Lazio”.

L’Esercito dispone di 12 reggimenti Genio  in grado di intervenire per la bonifica degli ordigni esplosivi e dei residuati bellici in tutta la penisola. Ciascun reggimento  ha competenze su una parte del territorio nazionale. Solo nel 2013, gli artificieri dell’Esercito hanno eseguito oltre 2500 interventi specialistici per la bonifica di ordigni in tutta la penisola.
Negli ultimi 10 anni gli interventi degli artificieri dell’Esercito sono stati oltre 30.000.

 

 

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