Quale spending review per la sicurezza?

24 Aprile 2014, ore 12,15 – FONTE – Stella d’Italia News –

Sergio Motta candidato alle elezioni Regionali del Piemonte nelle liste di Fratelli d’Italia, contattato da Stella d’Italia News sul tema dei tagli alle Forze dell’Ordine,  ha così risposto al nostro e-zine:

< La spending review, figlia della crisi che attanaglia non solo l’Italia, fra alcuni tagli sicuramente utili  e necessari, ne ha purtroppo attuato molti altri che non esito a definire addirittura illogici e pericolosi; mi riferisco, per esempio, ai tagli effettuati nelle forze dell’ordine dove, per esempio, ben 110 km di coste liguri sono ormai senza caserme dei CC o commissariati di PS.

La scellerata scelta della sospensione della leva, effettuata anni fa da un altrettanto scellerato Governo, aveva già minato allora il bacino cui attingere non solo per le FF.AA., ma anche per VV.FF e Polizia.

Durante la scorsa legislatura contattai alcuni deputati e senatori, di entrambi gli schieramenti principali, per proporre loro di preparare congiuntamente un DdL che, a costi zero ed in tempi brevissimi, avrebbe permesso di recuperare risorse da destinare al territorio migliorando, al contempo, i servizi che CC e PS istituzionalmente devono offrire ai cittadini.  Volete sapere com’è finita? Sto ancora aspettando…

In cosa consisteva l’innovazione? Sia CC che PS hanno al loro fianco delle associazioni (Associazione Nazionale Carabinieri, alla quale sono fiero di appartenere, e Associazione Nazionale della Polizia di Stato) delle quali fanno comunque parte persone prive di precedenti penali, dotate di buona volontà e solitamente capaci ; io per esempio nell’ANC mi occupavo della vigilanza presso il Cimitero Monumentale di Torino per prevenire furti, sacrilegi e, più in generale, per sorvegliare il perimetro e soccorrere persone in difficoltà.

Perché non utilizzare queste persone, su base volontaria e quindi a costo zero, per alcune funzioni di polizia amministrativa tipiche delle Stazioni CC o dei Commissariati PS, quali ricezione denuncie, ritiro documentazione per licenze o passaporti, ecc?

Si otterrebbe, in tempi brevissimi e senza dover cercare copertura finanziaria alcuna, un duplice risultato: la già citata riduzione dei costi e soprattutto la possibilità di utilizzare le risorse così affrancate per altri servizi sul territorio.

Considerando che basterebbe un solo UPG per siglare ed ufficializzare le pratiche, è intuitivo come da tale manovra si possa ottenere un risultato notevole, che libererebbe da compiti di seconda linea una buona aliquota di personale, da destinarsi ai più tipici ed indispensabili (e ben più gratificanti per gli agenti stessi) compiti di polizia investigativa, giudiziaria o vigilante.

Queste, a mio giudizio, le possibili aree di intervento:

  • Uffici passaporti
  • Uffici rilascio licenze
  • Ricezione denuncie
  • Officina manutenzione veicoli
  • Minuto mantenimento
  • Mensa
  • Pulizie
  • Centralini

D’altronde, se lo Stato attraverso le ANPAS affida la salute e la salvaguardia della vita dei cittadini a volontari, perché non può farlo per l’ordine e la sicurezza?  La risposta è una sola: sì, potrebbe. Ed allora, perché no? >

Sergio MOTTA

 

Sergio Motta nasce nel 1962 a Torino, dove vive e lavora.

Terminato il liceo scientifico ed assolti gli obblighi di leva quale sottufficiale, inizia a lavorare presso la Cartiere Burgo Spa dove rimarrà oltre 7 anni; vincendo una selezione per informatico presso la RAI-Radiotelevisione Italiana viene da questa assunto nel 1991 e dove è tutt’ora in servizio.

Nel 1998, avutane l’autorizzazione dalla Direzione Generale, inizia un’attività in proprio quale fotografo/multimedia che prosegue tutt’ora specializzandosi nei ritratti e nei reportage di cronaca.

Entrato in politica nel 1978, fin dai tempi del liceo, è stato candidato numerose volte presso i Comuni di Torino, Rivalta di Torino e San Colombano Belmonte (TO) e presso le Circoscrizioni 1 e 2 di Torino.

Nel 2014 ha accettato con entusiasmo la candidatura di Fratelli d’Italia al Consiglio Regionale del Piemonte per le elezioni che si terranno il 25 maggio.

Consapevole che Torino ed il Piemonte come e più di altre città e regioni d’Italia possano richiamare turisti da tutto il mondo, si dedica da anni alla valorizzazione dell’immagine attraverso i corsi fotografici itineranti che periodicamente organizza.

 

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