Maicol Rastelli sul podio di Coppa del Mondo di Sci di fondo

06 Marzo 2014 – ore 11,25 : FONTE – Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito –

Alla sesta gara di Coppa del Mondo in carriera, il valtellinese centra uno splendido 3° posto a Drammen(NOR). Doveva essere una gara senza pretese, una prova di Coppa del Mondo dove gli azzurri hanno sempre faticato: nell’albo d’oro di Drammen, Norvegia, dove dal 2003 si svolge la sprint precedente al weekend di Holmenkollen, il miglior piazzamento ottenuto da un italiano era il 18° posto di Freddy Schwienbacher nel 2003, senza contare il 8° posto di Loris Frasnelli nel 2011 quando si svolse in tecnica libera.
La tecnica classica non è certo il pane degli azzurri, specialmente su un tracciato come Drammen dove i colossi del Nord Europa si presentano al cancelletto di partenza con sci da pattinaggio e affrontano la gara solamente con la spinta delle braccia, nonostante le due salite del percorso.

Maicol Rastelli sul podio di Coppa del Mondo di Sci di fondo-

Le condizioni della neve di oggi pomeriggio hanno però fatto rivalutare le scelte di molti, tanto che il leader di Coppa del Mondo sprint Eirik Bransdal ha deciso di partire con materiali da tecnica classica. Scelta che, ovviamente, hanno fatto anche gli azzurri, che al via vedevano il quintetto composto da Gaia Vuerich, Greta Laurent, Fulvio Scola, Federico Pellegrino e Maicol Rastelli.
Tre di loro, Greta Laurent, Federico Pellegrino e Maicol Rastelli, si sono qualificati per i quarti di finale dove accedono i migliori trenta della classifica: già qui, comunque fosse andata, per Rastelli si sarebbe trattato del miglior risultato in carriera, dove avrebbe migliorato il 33° posto ottenuto a Davos lo scorso anno.
L’alpino di Le Prese (SO) ha affrontato il suo quarto di finale senza timori, sfruttando il suo scatto in partenza per mettersi davanti ai compagni di batteria e fare il suo ritmo. La discesa di metà percorso riporta sotto gli avversari, ma nella lunga ascesa verso l’arrivo, della durata di circa 30”, RASTELLI sorpassa tutti con il suo pregevole passo alternato e conquista la semifinale, dove sarà l’unico italiano presente sia al maschile che al femminile.
In semifinale la tattica utilizzata è la medesima: spingere al massimo in salita per cercare di guadagnare il più possibile su Hattestad e Golberg, i due norvegesi che avanzano solamente a spinte.
La coppia di casa però non si distanzia molto dall’azzurro, in discesa lo raggiunge e lo sorpassa accedendo alla finale, con l’azzurro che con l’ennesima.

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