30° Gruppo Navale: prima volta in Congo per le Navi della Marina Militare

28 Febbraio 2014 – ore 12,30 : FONTE – Marina Militare –

Si è conclusa nella Repubblica del Congo la tappa di Pointe Noire, anche qui la campagna Navale Sistema Paese in Movimento ha lasciato il segno. Oltre alle consuete attività di carattere umanitario e alla promozione delle aziende che affiancano la Marina Militare, in questi cinque mesi di navigazione, sono state effettuate proficue attività di collaborazione con la Marina congolese e incontri con le autorità governative e militari locali.

E’ la prima volta che navi militari italiane entrano a Pointe Noire. Già in Madagascar nave Cavour era stata la prima portaerei nella storia a entrare nella baia Diego Suarez, a testimonianza del ruolo di pioniere del mare della Marina Militare italiana in aree strategicamente fondamentali dal punto di vista geopolitico e commerciale.

Sulle unità navali italiane si sono svolti una serie di briefing cui hanno partecipato, con estremo interesse, ufficiali della marina congolese. Su Nave Cavour sono state effettuate attività teoriche di base su sicurezza marittima e operazioni anti pirateria, per le quali il nostro Paese è all’avanguardia e vanta una lunga esperienza e tradizione.

prima volta in Congo per le Navi della Marina Militare---

L’Italia è stato il primo Paese a intervenire nell’Oceano Indiano e da qualche anno partecipa attivamente, con le proprie unità navali, alle missioni Ocean Shield della NATO e Atalanta dell’Unione Europea. Nel Golfo di Guinea, nel quale il Gruppo Navale si appresta a navigare, il fenomeno è in crescita, e l’Italia può e vuole fornire un’adeguata expertise e il training necessario agli stati rivieraschi dell’area.

prima volta in Congo per le Navi della Marina Militare----

Altri briefing sono stati condotti su Explosive Ordinance Disposal e Improvised Explosive Device Disposal (EOD/IED), sulla sicurezza degli impianti petroliferi off shore, sulla prevenzione anti inquinamento e la gestione della attività di pesca.

L’interesse a forme di cooperazione è stato poi testimoniato dalla visita dell’Ammiraglio Treu, comandante del 30° Gruppo Navale, presso la sede congolese del CRESMAC, ovvero il Centre Règional pour la sècurisation maritime de l’Afrique Centrale, che coinvolge gli Stati rivieraschi dell’Africa Centrale e dove vengono incanalate le informazioni relative al traffico marittimo nel Golfo di Guinea.

La Marina Militare è promotrice da qualche anno di un sistema simile in linea di principio, ma differente nella forma e più efficace nei contenuti.  Si tratta del Virtual-Regional Maritime Traffic Centre (V-RMTC), iniziativa di cooperazione che  consente lo scambio dati sul traffico mercantile tramite una rete virtuale che collega le centrali operative delle Marine aderenti al progetto (oltre trenta).

Infine, all’atto della partenza da Pointe Noire del 30° Gruppo Navale, autorità congolesi tra cui il Ministro della Difesa, il Capo di Stato Maggiore della Difesa ed il Capo di Stato Maggiore della Marina hanno avuto l’opportunità di imbarcare sulla portaerei Cavour ed assistere ad una articolata attività dimostrativa.

In generale la tappa di Pointe Noire ha rivelato un elevato interesse per le capacità della Marina Militare Italiana e la nostra capacità di proiezione internazionale, e ha schiuso le porte a nuove forme di collaborazione e cooperazione con la Repubblica del Congo.

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